Torre del Greco – Sempre più complicata sembra essere la scelta del leader da portare alle prossime elezioni all’interno del Centrodestra. Donato Capone, insieme ai fedelissimi dell’ex sindaco Borriello (che, ricordiamo, è attualmente agli arresti domiciliari per le note vicende giudiziarie che lo hanno interessato ai primi di agosto), stanno facendo circolare con insistenza il nome dell’ex vicesindaco Romina Stilo su diversi tavoli. Ma questa scelta, proprio per la vicinanza di quest’ultima a Ciro Borriello, fa storcere il naso ai vertici napoletani di Forza Italia.

Altro nome forte che si rincorre nell’emisfero politico del Centrodestra è quello di Valerio Ciavolino, ma su di lui non sembra ancora convergere il beneplacito di tutti gli attori in campo.

Poi, sul tavolo, ci sarebbero anche le candidature di Antonio Spierto e di Felice Gaglione, tutte ancora da verificare.



Ma la novità delle ultime ore è l’apertura di un cantiere politico proprio tra gli uomini che hanno sostenuto l’Amministrazione Borriello fino all’ultimo.

Davanti ad una bella pizza si sono seduti tutti i consiglieri comunali (con l’aggiunta di tutti gli assessori che in precedenza erano stati eletti consiglieri comunali) che nell’ultima assise, prima dei fatti di cronaca hanno portato all’arresto di Ciro Borriello, hanno votato la variazione di bilancio in aula.

Da questo blocco (che ha visto l’assenza ingiustificata del più fedele dei Borriello’s boys, Francesco Cuciniello) il Centrodestra cerca di ripartire. Giovedì, tra chi si ripresenterà (invitati questa volta anche gli assessori che in precedenza non erano stati eletti consiglieri comunali, come, ad esempio, Romina Stilo), inizierà un discorso che dovrebbe portare una nuova leadership all’interno di questo gruppo, con una apertura con tutti quei soggetti che sentono di appartenere a questo emisfero politico. Durante la riunione si è cercato di portare avanti qualcosa che possa rompere con le logiche del passato.

Con la consapevolezza di chi sa che un Centrodestra unito può uscire vincente dalle urne, e soprattutto, con un intento costruttivo e propositivo, secondo quanto siamo venuti a conoscenza, ci sarà una accelerata sul processo di scelta del leader. In questa ottica – avrebbe così spiegato un altro nome forte del Centrodestra locale, Luigi Mele – e solo  in una logica di gruppo, si scopriranno le carte fin da subito sulle reali intenzioni di ognuno.  Uno sprono per tutti coloro che ambiscono alla carica di sindaco ad uscire allo scoperto, in modo da discuterne con chiarezza. Solo una volta individuato il nome del candidato sindaco del Centrodestra – è stato il ragionamento ribadito – possiamo modellare su di lui le nostre idee e il nostro programma. Questa scelta non può essere rimandata agli ultimi giorni, perché non è un modo di fare utile, costruttivo e trasparente.

La partita del toto-sindaco è iniziata.