Torre del Greco – Arresti e dimissioni a raffica, così volge a termine l’amministrazione di centrodestra nata nel 2014. Dopo il terremoto giudiziario che ha portato in carcere il sindaco Ciro Borriello, si dimette anche la sua vice, Romina Stilo. Ieri e stamattina una raffica di dimissioni da parte dei consiglieri comunali di opposizione.  Salvatore Romano, Clelia Gorga, Lorenzo Porzio e Michele Polese (Pd), Giovanni Palomba (Ncd), Alfonso Ascione (lista civica Insieme per la città), Luigi Caldarola, eletto con la civica Borriello sindaco poi passato all’opposizione; e stamattina Annalaura Guarino (anche lei eletta con la civica Borriello sindaco).
Oggi è stata la volta di Stefano Abilitato (Forza Italia). Domani dovrebbe essere la volta anche di Cinzia Mirabella (Forza Italia), oggi impegnata ad assistere il padre che è ricoverato in ospedale.

Ma la sorpresa più grande della giornata è stato vedere il vicesindaco Romina Stilo rassegnare le dimissioni. “Per rispetto ai Torresi e a chi ha creduto fermamente in questa Amministrazione, è giunto il momento di lasciare spazio alla verità e all’operato della magistratura”, queste le poche righe che il vicesindaco torrese ha postato su Facebook nel primissimo pomeriggio per comunicare la sua volontà di porre fine alla sua esperienza come amministratore cittadino.
Decisione di rassegnare le dimissioni anticipata stamattina dall’assessore Angela Laguda, seguita a ruota dal vice sindaco e dall’altro assessore Anita Di Donna. Dopo poco arrivano anche le dimissioni degli assessori Luigi Mele e Gerardo Mazzeo.

Domani dovrebbe arrivare in città anche l’assessore anziano Domenico Balzano (colui che per legge, dopo le dimissioni della Stilo, è il sindaco facente funzioni) per dimettersi a sua volta.
Non si conoscono ancora le intenzioni del neo assessore Virna Bello.



Entro domani, quindi, l’amministrazione Borriello dovrebbe certificare la sua fine, almeno che già stasera, alla riunione dei capigruppo, altri consiglieri comunali decidano per le dimissioni, ponendo la parola “Fine” ancora prima.