Grazie agli errori dei due ex sindaci, la città ha perso un’ottima occasione di riscatto e crescita
La politica locale torrese è lo specchio di quella nazionale: i governanti non si assumono le responsabilità, le scaricano sugli altri o danno la colpa alla crisi. Riportiamo e ricordiamo brevemente ai torresi che i fallimenti gravi dell’amministrazione Malinconico e Borriello sono tanti. Alcuni flop addebitabili agli ultimi due sindaci c orallini, flop anche rilevanti, hanno dei fattori in comune. Tra i più gravi fallimenti dell’era Borriello – Malinconico c ‘è quello di PIU Europa. Sarebbero dovuti arrivare, nelle casse comunali, milioni di euro di fondi comunitari che avrebbero potuto cambiare il volto della nostra città.

Ciro-Borriello-Gennaro-Malinconico

Torre del Greco sarebbe dovuta diventare un enorme cantiere a cielo aperto, e sappiamo bene che dove ci sono cantieri l’economia si muove e le opportunità di lavoro aumentano. Ma entrambi gli ex Sindaci, Borriello e Malinconico, hanno mostrato le loro debolezze e l’incapacità di raggiungere appieno questo obiettivo: nonostante le loro promesse ed i loro proclami il fallimento è stato palese.
Già nel lontano 2009, attraverso le pagine de La Torre, denunciavamo la scarsa trasparenza da parte dell’ex Sindaco Ciro Borriello. Alcuni membri del Forum, esperti della materia, e noi de La Torre evidenziavamo ai responsabili del procedimento i tanti errori che si stavano commettendo: alcuni di noi, avevano compreso che PIU Europa era un treno che assolutamente non poteva essere perso. Diatribe e polemiche sull’argomento sono continuate fino ai giorni nostri.
A tal proposito, Malinconico ha sempre affermato di aver ereditato una situazione disastrosa ma ha sempre rassicurato che avrebbe recuperato gran parte dei fondi. Anche qui, noi de La Torre abbiamo provato a spiegare al Sindaco Malinconico che questi fondi comunitari per la nostra città erano importantissimi per il futuro della città. Ma la cosa che ci lascia perplessi e sbigottiti è che entrambi i Sindaci hanno commesso gli stessi cruciali errori.
A distanza di qualche anno, noi de La Torre possiamo affermare con certezza che siamo stati lungimiranti: i risultati sono deludenti, la vicenda di come siano andate le cose non è ancora chia- ra e, pertanto, possiamo sostenere con tranquillità che c’è stata scarsa traspar enza; i progetti tanto decantati dall’ex-Sindaco Borriello e Malinconico non s ono stati portati a termine. A sostegno di ciò che abbiamo scritto in questi anni ci sono state dichiarazioni sulla vicenda di valenti professionisti e di alcuni politici, nonché pareri della Regione Campania, non proprio confortanti sull’operato dei nostri responsabili, con il conseguente rischio di una possibile perdita dei fondi.
Una pioggia di soldi che, ricordiamo, avrebbe cambiato l’aspetto alla nostra città e avrebbe dato nuovo slancio e opportunità di lavoro. Ma di chi sono realmente le responsabilità? Senza giri di parole, individuiamo delle forti responsabilità di questo fallimento – per noi de La Torre è così– nei responsabili del PIU Europa: gli architetti Giovanni Falanga e Michele Sannino (sembra che da gennaio 2013 quest’ultimo non faccia più parte del progetto). I nostri due ultimi Sindaci, nonostante fosse evidente che PIU Europa stava fallendo, hanno commesso lo stesso cruciale errore: riconfermare i due architetti. In un azienda privata se un responsabile, un operaio, un dirigente non raggiunge un obiettivo e continua a non conseguirlo viene spostato o licenziato. Noi con il nostro voto possiamo licenziare tutti quel “politici” che non hanno consegui- to alcun obiettivo per la nostra città, tutti quei “politici” che hanno promesso e non mantenuto o che non hanno fatto spazio a volti nuovi. Il voto è l’arma con il quale i cittadini torresi possono licenziare gli incapaci.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 19 febbraio 2014