Torre del Greco – Motivi “etico – morali e personali”: questi hanno spinto Pietro De Rosa (nella foto), il super poliziotto nominato assessore alla NU dal sindaco Giovanni Palomba, a gettare la spugna e a dimettersi. Una lettera personale a firma di De Rosa ed indirizzata al primo cittadino, già protocollata a Palazzo Baronale datata 14 gennaio 2019, ne racchiude i motivi.

Una modalità poco usuale, quella scelta dall’ex assessore, ma che non lascia spazi a dubbi sulle dimissioni già presentate e comunicate perfino al mondo del web con un post sul social network Facebook che testualmente annunciava “Lascio Torre del Greco senza rimpianti, ma con qualche credito, che rimetto ai miei avversatori. Tanto che, essere andato via senza salutare nessuno, non la ritengo maleducazione…”.

“Non ho rilevato nel corso di questa mia esperienza atti illegali e immorali – dichiara l’ex assessore dimissionario -, ma atti legali ed immorali”.
Una precisazione, questa, che spiega meglio i suoi motivi e che fanno ben credere che l’amministrazione targata Palomba abbia agito sì seguendo la legge ma in modo da non incontrare la moralità dell’ex primo dirigente del commissariato di polizia di via Marconi. Una precisazione sottile ma che, allo stesso tempo, fa ritenere che, al di là del legale e consentito, vi siano stati accadimenti non condivisi da De Rosa, pur essendo stati accadimenti consentiti dalla legge.



“Non conoscevo Giovanni Palomba prima di questa esperienza – precisa ancora De Rosa -, ho accettato l’incarico di assessore per l’amore che provo per la città del mare e del corallo, avendoci anche lavorato in passato, e per la volontà di provare a risolvere qualche difficoltà. Purtroppo – conclude – spero che chi verrà dopo di me lavorerà con la stessa cura e premura avuta da me per il bene della città. So di aver fatto il possibile”.