Dopo la rottura di Colantonio con gli alleati di maggioranza, l’esecutivo di Malinconico è sempre più in bilico

Perché ilLaTorre_FP_2013-13[1]

 sindaco di Torre del Greco è così nervoso? Forse nella sua testa ornata da soffici capelli color bianco ottico si è palesata l’idea che con i suoi tira e molla e dopo quelli dell’ex presidente del consiglio comunale, Filippo Colantonio (coadiuvato d al fido Gaetano Frulio) il coltello della durata del suo esecutivo cittadino è sempre più nelle mani del sempre più forte e ardito Nello Formisano, il quale nei giorni s corsi si è autocelebrato nella bella location a picco sul mare di Torre Saracena , d ove è andata in scena il 27, 28 e 29 settembre la prima festa nazionale di Centro Democratico, con la sfilata di personaggi più o meno noti di caratura locale e nazionale. Il 4 settembre appena, Filippo Colantonio era deciso a ritornare in sella alla carica di presidente del Consiglio comunale, dandone spiegazione tramite un comunicato stampa in puro linguaggio politichese: “Valutate le considerazioni espresse nella Conferenza dei Capi-Gruppo, ed interpretando le considerazioni del Sindaco nel documento del 26/08/2013 che mi invitava “ad una rivalutazione degli intenti enunciati” e condividendone i contenuti sia per il “senso civico” che per le necessarie “verifiche volte a valutare lo stato di attuazione del Programma di mandato” e nell’ottica di un comune rinnovato impegno per i l raggiungimento degli obiettivi previsti per migliorare le condizioni socio-economiche della città, ho dovuto riconsiderare la volontà di rimettere il mandato di Presidente del Consiglio Comunale conferitomi il 11 luglio 2012. Tale decisione è dettata da un’attenta valutazione dell’incarico, che è di esclusiva natura tecnico-istituzionale in rappresentanza “super-partes” di tutto il Consiglio Comunale (Maggioranza ed Opposizione) ed è adottata sulla scorta degli interventi di tutti i Capi-Gruppo”. Ma poi, solo qualche giorno dopo, ha avuto modo di ricredersi dichiarando: “Fermo restando la stima e l’affetto che mi legano a Gennaro Malinconico – ha chiosato Colantonio – ho registrato che gli inviti a restare al mio posto da parte degli alleati erano solo un bluff di facciata. E’ bastata una riunione di maggioranza per capire che il vento non era cambiato rispetto al mese di agosto: mi sono sentito sopportato e non supportato, una condizione intollerabile e inammissibile. Pertanto, rassegno le dimissioni da presidente del consiglio comunale e torno al posto che mi è stato affidato dalla città. Da dove adesso vigilerò sull’effettiva attuazione del programma di governo cittadino che ha consentito alla nostra coalizione di vincere le elezioni”. Questa instabilità politica, oltre a scaturire un misto tra una crisi di nervi e di ilarità da parte del popolo bue, ha dato come risultato di mettere il manico del coltello dell’esecutivo cittadino nelle m ani di coloro che hanno dalla loro i gruppi più folti a Palazzo Baronale, primo fra tutti Nello Formisano e il suo Centro Democratico che conta la bellezza di 3 consiglieri risultando essere la prima forza politica della maggioranza guidata da Gennaro Malinconico (in realtà sarebbe il gruppo misto di maggioranza il più corposo a sostenere l’esecutivo Malinconico con i suoi 4 consiglieri, ma visto la differenza di vedute tra questi non lo possiamo annoverare tale). Da buon giocatore di Dama, Nello Formisano sa bene come muovere l e sue pedine sul quadrante degli incarichi a Palazzo Baronale per avere il maggior ritorno possibile, se no tutti a casa!

Alfonso Ancona



Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 2 ottobre 2013