Crisi di maggioranza, Ludovico D’Elia: “Firmino mozione di sfiducia al sindaco. Basta a teatrini dell’opposizione”. Dopo il documento prodotto e firmato dai consiglieri d’opposizione-: Salvatore Romano, Lorenzo Porzio, Clelia Gorga, Michele Polese del gruppo consiliare Pd, Giovanni Palomba, Nicola Donadio Ludovico_d_Elia-Beppe_Grillo

del gruppo consiliare Ncd, Domenico Maida del gruppo consiliare Idv e Alfonso Ascione del gruppo consiliare di Insieme per la Città, alla presenza della consigliera regionale Loredana Raia (Pd), in cui hanno dichiarato “la propria incondizionata disponibilità a rassegnare le proprie dimissioni, onde provocare lo scioglimento del Consiglio comunale”; arriva la replica piccata del consigliere grillino a Palazzo Baronale. “La minoranza si è inventata un nuovo teatrino per non sottoscrivere la mozione di sfiducia al sindaco presentata dal Movimento Cinque Stelle, che necessita ancora di 10 firme. Pare abbiamo messo su un’altra iniziativa analoga ma 13 consiglieri dovrebbero dimettersi contestualmente. Spero sia tutto falso ma, qualora fosse vero, i miei ironici complimenti vanno alla maturità di una opposizione che si inventa di tutto pur di trovare una scusa per non firmare la nostra mozione, facendo cosi da spalla al sindaco”. Lo afferma il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco Ludovico d’Elia in merito ad un documento consegnato da Pd, Idv, Ncd ed Insieme per la Città in Commissione Trasparenza in cui si invitano e consiglieri di maggioranza e di opposizione a dimettersi per causare lo scioglimento del consiglio comunale. “Non si fa alcun riferimento alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento Cinque Stelle. L’iniziativa della minoranza – attacca D’Elia – non è altro che un teatrino, che ha la chiara funzione di coprire mediaticamente la mozione ed indurmi a fermarmi. Mossa scontata quanto inutile: io perseguirò nel mio intento anche “usando” la loro iniziativa, continuerò a chiedere una firma anche per la mozione di sfiducia e mi auguro per la loro dignità che questa arrivi prima che il sindaco si riaccordi con la sua maggioranza. Se ciò non avverrà sarà lecito pensare che stanno solo prendendo in giro i loro elettori e che in realtà non vogliono crearsi nemici politici. Alle prossime elezioni – conclude – potranno passare da sinistra a destra, come sempre fatto, e di certo non possono crearsi dei paletti per il futuro firmando una mozione di sfiducia”.