San Giorgio a Cremano – “Affidereste un ruolo di vertice a chi è stato condannato per aver arrecato danni alle casse comunali?”: si interrogano i pentastellati sangiorgesi criticando la scelta da parte del Sindaco di individuare nel Petrilli il ruolo di capo del CdA. Secondo i pentastellati, il Presidente del CdA dell’Istituzione comunale Premio Massimo Troisi, Salvatore Petrilli, è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 12.500 euro da versare nelle casse dell’Ente comunale.

I fatti risalgono all’epoca in cui Petrilli ricopriva il ruolo di Assessore al Bilancio, autorizzando la spesa, assieme all’attuale Dirigente del Settore Finanziario, per la stampa a spese dei contribuenti di un opuscolo cartaceo relativo al “bilancio sociale di fine mandato”, nel periodo di campagna elettorale delle Amministrative 2012. Periodo in cui – secondo la sentenza, ricordano sempre i 5 Stelle, della magistratura contabile – è vietato da parte delle Pubbliche Amministrazioni intraprendere iniziative legate alla comunicazione istituzionale al fine di non turbare l’esito della consultazione elettorale.
” Sarebbe opportuno che l’Istituzione fosse amministrata da chi non abbia alcuna macchia, soprattutto alla luce del fatto che, già in passato, il Premio Troisi ha chiuso i battenti con un buco di bilancio pari a 240.000€ causato da una gestione alquanto allegra con il benestare delle precedenti Amministrazioni di centro sinistra.” Ma non finisce qui il j’accuse da parte del m5s: ” Oltretutto reputiamo che attualmente sussista una situazione di incompatibilità in capo all’attuale Presidente fintantoché non verrà estinta la situazione debitoria, come prevede la normativa vigente”. Infine concludono i grillini: ” Ritireremo il nostro componente Liliana Mosca, in seno al CDA, in attesa che vengano ripristinate condizioni ritenute da noi accettabili, legate alla nostra partecipazione”.