Intervista agli esponenti dell’opposizione

La bella stagione è alle porte. A trecentosessantacinque giorni di distanza dalla scorsa estate, poco o nulla è cambiato; a fare da padrone sul litorale corallino è ancora degrado e sporcizia. Ecco come hanno risposto alcuni esponenti dell’opposizione alle domande: Cosa ne pensa dell’invivibilità del litorale? Perché la litoranea non è più quella di una volta?
Alfonso Ascione: “C’è bisogno di organizzare il tutto in poco tempo. Bisogna puntare sulla pulizia e completare i lavori ancora in corso. Alcuni interventi dovrebbero avvenire a breve, come la pulizia delle fioriere. I motivi che fanno si che il litorale non sia più come prima, ne sono tanti. Mi auguro che con la nuova strada che è in costruzione, venga pedonalizzata la parte dell’attuale litorale, rendendolo all’altezza di quello di altre città”.
Valerio Ciavolino: “La litoranea è abbandonata a se stessa. Anche se nell’ultimo periodo si sta cercando di completare i lavori della parte di passeggiata che, circa due anni fa, cadde a seguito di una mareggiata. Questi lavori potevano essere conclusi in tempi più brevi. Il litorale non è più come quello di una volta, forse perché l’amministrazione non ritiene abbastanza importante la parte periferica della città. Non viene sfruttato al massimo, anche in chiave turistica”.
Massimo Meo : “Abbiamo fatto molti riferimenti durante il consiglio comunale riguardanti il degrado del litorale. E’ necessario che l’amministrazione intervenga sui lavori ancora in corso, sulla pulizia, sul decoro urbano. Noi vigileremo su questo. E’ una questione di uno scarso interesse da parte dell’amministrazione. Nessuna raccolta differenziata rispetto al centro cittadino, lavori ancora in corso, esercizi commerciali ambulanti. Tutta una serie di fenomeni che portano ad un litorale poco valorizzato dal punto di vista turistico”.
Giovanni Pinto, presidente del Comitato di Quartiere “Litoranea”: “ Alla maratona che si è tenuta la scorsa settimana, abbiamo presentato una litoranea che era un macello. Sui siti on-line che trattano di podismo, abbiamo avuto tantissimi complimenti per l’organizzazione, ma ci sono state delle lamentele per la sporcizia e la raccolta dei rifiuti fuori orario. Proclamo le dimissioni da presidente del comitato, non ci sono più le condizioni per continuare”.
Andrea Scala
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 aprile 2010