Forza-Nuova-Gazebo

Nella giornata di sabato 12 marzo, i militanti di Forza Nuova Torre del Greco hanno tenuto un gazebo informativo sulla questione della legge “ius soli”, ritenendo questa un’eventualità tutt’altro che remota e già più volte paventata da parte di molti esponenti della compagine di Governo.
Riteniamo per nulla infondato il timore che, se questa legge venisse approvata, sarebbe una vera e propria sciagura per il nostro paese.
Siamo convinti che invece l’assenza di qualsivoglia sostegno alle famiglie italiane e alla natalità, il dileggio e l’ostracismo nei confronti dei valori che noi riteniamo sacri e fondanti della nostra nazione quali la famiglia naturale e la tradizione cristiana che ci accompagna da duemila anni, politiche abortiste criminali che hanno svuotato le culle degli italiani, faranno da contraltare ad una politica pro-immigrazione selvaggia che snaturerà nel giro di pochi anni il volto del paese.

“Gli immigrati, è inutile dirlo, fanno più figli di noi Italiani”, afferma il responsabile locale Ciro Andretti, “sia per retaggi culturali sia grazie ai privilegi di cui godono e sono molto spesso portatori di una cultura post tribale o di valori assolutamente agli antipodi con i nostri: un esempio è l’islamizzazione che ne conseguirà e che avrà, a nostro avviso, come primo effetto quello di mortificare e di azzerare proprio quelle conquiste culturali e sociali che la sinistra tanto rivendica, emancipazione della donna, lo stesso aborto, libertà sessuale e dei costumi, in parole povere stanno segando il ramo su cui sono seduti.”

“In questa giornata,” conclude, “i forzanovisti sono stati accolti dalla stragrande maggioranza dei torresi con curiosità e simpatia e non sono stati pochi gli attestati di stima e gli inviti ad andare avanti con le nostre idee. Da torrese che ama Torre del Greco, più che da militante forzanovista, devo registrare quale unica nota stonata della giornata le scritte che nottetempo i pseudo torresi dell’estrema sinistra hanno voluto far trovare ai ragazzi di Forza Nuova: sporcare un muro, per altro in un’arteria principale quale via Veneto, ci sembra un atto che ha ben poco di rivoluzionario e ha i connotati piuttosto di un’azione fatta da chi disprezza non solo le regole ma la propria città.”