Comunicato

LE LINEE GUIDA
Le linee guida del programma di governo che di seguito esponiamo si prefiggono di individuare le strategie e gli interventi necessari affinché Torre del Greco intraprenda, nel prossimo quinquennio, un percorso virtuoso che la porti finalmente su livelli crescenti di sviluppo sociale, economico, culturale. L’obiettivo imprescindibile è quello di arrestare il degrado nel quale versa la città e, conseguentemente, invertire la tendenza.
L’efficienza amministrativa è alla base di qualunque visione strategica poiché è necessario individuare, in discontinuità col passato, solo alcuni progetti per il rilancio della città, mirati e di alto profilo, che la giunta municipale possa realizzare in assoluta autonomia.
Il programma si ispira profondamente ai principi di compartecipazione alla vita amministrativa della città; alla solidarietà nei confronti dei soggetti in difficoltà; al sostegno della competitività del sistema economico cittadino; al miglioramento della qualità della vita e alla riqualificazione urbana.
Vogliamo promuovere una città nella quale i cittadini riscoprano l’orgoglio di appartenenza, contribuendo a migliorarne progressivamente l’immagine. Una città che sappia attingere dalle sue radici per definire il suo futuro e diventare un riferimento dell’area metropolitana di Napoli.
I torresi chiedono una città più vivibile e a misura d’uomo. Dunque, qualsiasi discorso non può prescindere da un’efficiente opera di recupero urbano, nel quale le piazze e tutti i luoghi di possibile aggregazione diventino l’obiettivo qualificante del progetto. Naturalmente, a monte occorrerà aggiornare il Prg adeguandolo non solo al Piano paesaggistico ma ai Piani provinciale e regionale nel frattempo intervenuti. Sarà quindi necessario elaborare un unico strumento legislativo urbanistico anche per affrontare in maniera risolutiva l’annosa vicenda dei condoni. La visione unica della città sarà affidata ad un grande urbanista che avrà il compito di ripensare Torre del Greco.
Il concetto di vivibilità passa anche attraverso il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti. Una città che si ritiene civile, infatti, non può affidarsi all’opera meritoria ma episodica delle associazioni di volontariato per svolgere un compito di tale importanza.
Un punto qualificante della nostra azione amministrativa sarà il riordino e l’adeguamento del cimitero. E’ una struttura quanto mai congestionata e nei giorni di maggiore afflusso denuncia tutte le sue carenze. Saranno realizzati nuovi compresi nicchiari e migliorati i servizi essenziali. Se è vero che bisogna onorare la memoria dei defunti è altrettanto vero che occorre garantire ai visitatori il pieno raccoglimento in un luogo veramente decoroso.
Sul piano dell’urgente problema della mobilità non è più accettabile che la nostra comunità sopporti un tasso di traffico automobilistico tra i più alti d’Italia. I flussi veicolari vanno disciplinati e possibilmente decongestionati attraverso l’applicazione del Put commissionato dalla giunta di centrosinistra già dieci anni or sono che prevedeva parcheggi a destra a sinistra di Via Nazionale, in zone agricole; l’istituzione di zone ZTL; l’apertura di nuove aree di parcheggio in altri punti-chiave della città. L’apertura dell’uscita dell’autostrada A3 in Via Giovanni XXIII darà un utile contributo così come la realizzazione della strada pedemontana di collegamento tra Via Benedetto Cozzolino e Via Panoramica, a Trecase, finanziata con 7,5 milioni di euro dall’Amministrazione Provinciale. Affronteremo concretamente il problema delle vie di fuga connesse al rischio Vesuvio per quel che concerne la nostra città. Anche il corpo di Polizia Municipale va potenziato e dotato di risorse e mezzi affinché operi efficacemente sul territorio. Un provvedimento che introduce il delicato problema della sicurezza dei cittadini. L’amministrazione comunale sarà sempre un partner affidabile e costruttivo nel coordinamento con le forze dell’ordine ma farà la sua parte realizzando il cablaggio della città, attraverso il moderno sistema wireless, allo scopo di attivare la videosorveglianza. Tra le principali ricadute positive, tra l’altro, anche la possibilità di offrire ai giovani e alle famiglie torresi internet a costi quasi nulli.
Ma la crescita armonica del tessuto urbano va accompagnata anche con un adeguato supporto infrastrutturale. Va definito per sempre il ruolo dell’area degli ex Mulini Marzoli, per esempio. Adottando gli strumenti del PSO essa è destinata ad integrare l’attività del porto (così come è contemplato nei vecchi progetti del centrosinistra), che quindi dovrà acquisire una nuova e moderna dimensione nell’ambito del sistema portuale costiero.
La gestione di aree a disposizione dei cittadini non può prescindere dall’allestimento di impianti sportivi di base, magari piccoli e di quartiere, e di parchi verdi attrezzati. Ma non rinunceremo, nei prossimi cinque anni, ad avviare finalmente, dopo quaranta anni di annunci velleitari, i lavori per la cittadella dello sport in Viale Europa.
Lavoreremo intensamente per il miglioramento dei servizi sociali per rispondere alle esigenze delle categorie più esposte e di quelle bisognose di assistenza materiale. Questo salto di qualità sarà assicurato, propedeuticamente, da una migliore riorganizzazione della cosiddetta “macchina comunale”, con l’inserimento di nuove figure professionali che oggi mancano nella pianta organica, e la valorizzazione delle professionalità già esistenti a Palazzo La Salle. E questo argomento inserisce quello di un’adeguata e doverosa rappresentanza delle donne nei posti chiave delle istituzioni. Non è più pensabile elaborare piani amministrativi di ampio respiro all’insegna di una visione maschilista e anacronistica della società attuale.
Tutto contribuirà a rendere il Comune un organismo efficiente e moderno, al solo servizio del cittadino e liberato da ogni pretesa di “politicizzazione” del personale da parte degli amministratori di turno.
Ma parlare di efficientismo senza tendere al miglioramento delle prestazioni dell’Ospedale “Maresca” non avrebbe senso. Il nosocomio cittadino deve essere adeguatamente valutato per ciò che rappresenta: un presidio di primaria importanza al servizio di un’utenza di oltre duecentomila abitanti. Ascolteremo le istanze dei cittadini e quelle degli operatori, ma saremo un interlocutore costante anche dell’Azienda sanitaria. Per il “Maresca” deve esserci la svolta auspicata.
La sfida passerà anche attraverso l’istituzione di una società pubblica che gli anglosassoni definiscono “in house”, cioè fatta in casa. Una società interamente a capitale pubblico, incaricata di migliorare i servizi essenziali e ordinari, snellire le procedure burocratiche e, quindi, offrire nuove opportunità di impiego.
E’ per noi prioritario anche il recupero dell’identità culturale ed economica di Torre del Greco. I due settori possono marciare di pari passo se si incrocia il sistema turistico-culturale (fatto di bellezze paesaggistiche e di luoghi storici) con quello produttivo-artigianale. L’uno può costituire il traino dell’altro se il processo è finalizzato a creare un polo di attrazione. Anche perché le straordinarie potenzialità dei segmenti produttivi torresi non possono essere svilite. Anzi, devono essere sostenute e valorizzate. Saremo al fianco dei corallari, vanto della città nel mondo, affinché possano svolgere in maniera ottimale la loro attività sia favorendo gli insediamenti produttivi in città sia affrontando le problematiche connesse alla filiera produttiva, minacciata dall’ipotesi del “fermo biologico” che determinerebbe una pericolosa sospensione della pesca del corallo.
Saremo vicini ai floricoltori, che rappresentano una delle categorie trainante dell’economia cittadina i cui prodotti sono apprezzati e richieste sui mercati internazionali. L’obiettivo dichiarato è quello di vincere la battaglia e ottenere per i nostri fiori i marchi di qualità “Doc” o “Dop”. Verificheremo, contestualmente, ogni opportunità per facilitare l’accesso ai fondi europei.
Ci batteremo, inoltre, per salvaguardare i livelli occupazionali nella marineria, altro settore storico e fonte di reddito per migliaia di famiglie. Le crisi degli ultimi anni hanno duramente colpito la categoria penalizzando oltre misura i lavoratori torresi, per questo ci proporremo come interlocutori puntuali e privilegiati delle istituzioni pubbliche e delle compagnie di navigazione.
Il fatto nuovo sarà una fondazione cha sappia mettere in sinergia le forze migliori e sane della città e gestire in maniera imprenditoriale tutte le iniziative che abbiano una ricaduta diretta ed immediata sul territorio. Le stesse categorie produttive saranno invitate a governare le strategie della fondazione, nell’ambito di un inedito rapporto di leale e trasparante collaborazione con l’amministrazione pubblica.
Ascolteremo quotidianamente le istanze dei cittadini, sia attraverso i rappresentanti istituzionali sia attraverso le espressioni del territorio: ordini professionali, associazioni di categoria, comitati di quartiere, associazioni impegnate nel sociale, nel volontariato, nello sport e nella cultura.
Infine vorremmo realizzare un sogno: creare centinaia di posti di lavoro nello stabilimento Ogr di Santa Maria La Bruna, sulla base di un’intesa programmatica che vedrà impegnati Comune, Provincia, Regione e Governo. Questa sarà la migliore risposta che daremo ai nostri giovani per non costringerli all’emigrazione.