Sul gruppo di Facebook dedicato “Deiulemar: Post Fata Resurgo”, gli obbligazionisti lanciano l’idea di scrivere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per informarlo della situazione in cui versano. “Potrebbe essere molto positivo – hanno scritto sul gruppo Deiulemar: Post Fata Resurgo – se il Comitato dei Creditori o un buon numero di obbligazionisti scrivesse al presidente Mattarella esponendo in modo toccante Deiulemar-Nave

la situazione tragica di tutti noi ed in particolar modo di Torre del Greco. A questo punto potrei suggerire se il sindaco e una parte del consiglio comunale si facesse parte diligente a mandare avanti una proposta seria di aiuto”.
Dopo la marcia sul Tribunale oplontino del 27 gennaio scorso, c’è n’è stata una per gridare la voglia di “giustizia” e di “non essere estromessi dalla Società di fatto”. L’avvocato Ruggero nominato dalla curatela fallimentare ha tempo fino al 20 marzo per presentare la memoria difensiva, così ha deciso il giudice del tribunale oplontino nell’ultimo appuntamento di febbraio. Nell’udienza d’inizio febbraio presieduta del giudice Del Sorbo al tribunale di Torre Annunziata (Palazzone) si è discusso del ricorso presentato dall’avvocato Angelo Scala che ha chiesto l’estromissione della società di fatto degli obbligazionisti che si sono insinuati al passivo nella ‘Deiulemar Compagnia di Navigazione’ . “Anche la sezione penale capitolina ha sentenziato che sono stati sottratti beni distratti dalla società ufficiale, quindi tutti gli obbligazionisti sono pari per quanto riguarda il rimborso”, questo in sintesi il pensiero dell’avvocato Ruggero. I migliaia di investitori coinvolti nel crac Deiulemar si erano organizzati in una nuova marcia verso il tribunale di Torre Annunziata. “Si ricorda a tutti gli obbligazionisti – si leggeva nell’ultimo avviso a firma del gruppo obbligazionisti – Legalità e Trasparenza – che giovedì 5 febbraio, alle 9, cerchiamo di essere presenti in massa – è l’invito fatto nel manifesto – non permettiamo che venga perpetrato nei nostri confronti quest’altro delitto. Se ci tieni al recupero dei tuoi risparmi fai sentire la tua voce presso il tribunale il giorno 5 febbraio per il trionfo della giustizia contro una truffa premeditata e studiata a tavolino”. E ancora: “Ci incontreremo tutti sotto il tribunale dove ognuno lo può raggiungere con mezzi propri o con autobus oppure la Circumvesuviana”. “Facciamo vedere la nostra presenza. Uniti si vince sempre, non ci arrenderemo mai”, è la conclusione del manifesto a firma del gruppo obbligazionisti – Legalità e Trasparenza. A ricordare l’appuntamento di giovedì 5 febbraio anche l’avvocato Giuseppe Colapietro, presidente del comitato dei creditori, che tramite un post scriveva: ” Si ricorda che in data 05.02.15, innanzi al Magistrato del Tribunale di Torre Annunziata, dottor Del Sorbo, aule udienze presso palazzo Giustizia, Torri nuove, primo piano, ore 10 circa, si terrà l’udienza relativa alla “opposizione alla ammissione al passivo fallimento Società Di Fatto del credito del fallimento Deiulemar Compagnia di Navigazione”.
Giudizio di estrema importanza – aggiungeva l’avvocato Colapietro – per il recupero dei risparmi per i circa 11000 obbligazionisti, considerato che la permanenza nel fallimento Società Di Fatto garantirebbe una maggiore percentuale di recupero di quanto investito”. Ora il nuovo appuntamento per i migliaia di obbligazionisti è per il 20 marzo prossimo.
Alan