Torre del Greco – Dopo Borriello, Borriello? Mentre a livello nazionale le discussioni sulla legge elettorale ci stanno confondendo con proporzionale, maggioritario, premi di maggioranza e ballottaggi. A livello locale si respira l’aria di una nuova campagna elettorale per tornare al voto in tempi rapidi. Il primo ad esserne sicuro è il primo cittadino di Torre del Greco, che nelle segrete stanze di Palazzo Baronale ha fatto intendere di volersi dimettere da sindaco per provare ancora una volta l’ebrezza di diventare parlamentare. Questo significa che dal centrosinistra e dal centrodestra si iniziano a riscaldare i motori e gli umori. Se c’è chi crede che Ciro Borriello possa tirare dal cilindro l’ennesimo escamotage per succedere a se stesso a Largo del Plebiscito, c’è chi, invece, scalpita per prendere il suo posto.

In pole position, a detta di molti, ci sarebbe Romina Stilo, l’attuale vicesindaco, supportata, sembrerebbe, nella corsa a sindaco, dall’attuale inquilino di Palazzo Baronale e dall’ex vicesindaco, Donato Capone.

Ad una eventuale candidatura a sindaco del centrodestra, l’altro nome forte è quello dell’attuale assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele, che, però, avanza qualche problemino a livello giudiziario e potrebbe far storcere il nome a qualcuno della coalizione. Ma sull’argomento, Mele tiene a puntualizzare che: “Incappare in vicende giudiziarie o avvisi di garanzia per chi fa politica sono questioni all’ordine del giorno. Fino a prova contraria, in Italia vige la presunzione d’innocenza. Ciro Borriello, anche con in itinere una vicenda giudiziaria fece bene a volersi candidare tre anni fa. Poi, sarà la magistratura a dimostrare quelli che saranno i fatti”.



Quindi sembra palese la voglia dell’assessore torrese a volersi confrontare in una sfida elettorale per la fascia tricolore.

“Se Ciro Borriello decidesse di non proseguire più la sua attività da sindaco di Torre del Greco – spiega -, non nascondo la mia volontà di candidarmi, se ci saranno le condizioni. In caso contrario, sono pronto ad appoggiare la candidatura di qualsiasi persona che possa ispirare fiducia per perseguire il bene della città”. Anche Romina Stilo? “Non escludo nemmeno la possibilità di appoggiare Romina Stilo nella corsa per la poltrona di sindaco, se dovessero esserci le condizioni per dialogare con lei: visto anche che ha dalla sua già l’imprimitur da parte di Ciro Borriello che più di una volta, a mezzo stampa e non solo, l’ha definita “la più grande sorpresa politica degli ultimi trent’anni”.

Ma alla fine, ecco tirare fuori un’idea che a molti non dispiacerebbe affatto: le primarie del centrodestra. Ricordiamo che fu proprio Ciro Borriello a sdoganare questa formula, tre anni fa, con delle primarie di coalizione per rafforzare la sua candidatura a primo cittadino.

“Possiamo anche pensare – chiosa Luigi Mele –  di fare come il centrosinistra, ovvero delle primarie di coalizione per dare voce ai cittadini e vedere quale candidato preferiscono”.