Torre del Greco – L’importanza di un “marchio” identificativo della propria città. Se ne è discusso ieri sera, lunedì 7 maggio, nella sede del comitato elettorale del candidato sindaco Romina Stilo, durante l’incontro “Vivaio Vesuvio per costruire insieme il brand Torre del Greco”. A illustrare le prerogative e i benefici di un brand cittadino è stata Sabina Martusciello, presidente del corso di laurea in Design e Comunicazione all’università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli.

Invitata dal candidato sindaco Stilo e dalla candidata al consiglio comunale Maria Dolores Morelli, la professoressa Martusciello ha innanzitutto focalizzato la propria attenzione sul toponimo Torre del Greco: “Nome che racchiude – ha detto – un’importanza specifica. Torre è una struttura monumentale, eretta a difesa del territorio, che racchiude i ‘segreti’ dei propri luoghi ma si apre ad una visuale più ampia su ciò che la circonda. Insomma, custodisce la memoria e guarda all’orizzonte. C’è poi l’appartenenza, del Greco, a rafforzarne l’identità”.

I cittadini di Torre del Greco devono riappropriarsi della propria città: “Del resto – prosegue Sabina Martusciello – questo è il principale concetto che sta dietro ad un brand. Il senso di appartenenza. Partire dal brand, in sostanza, per condividere i progetti. Non lasciare al soggetto politico il compito di traghettare gli altri, ma condividerne gli sforzi ed essere soprattutto propositivi”.



Infine si è parlato di Cultivars, progetto legato al concetto di coltivare cultura in arte, promosso dalla stessa Sabina Martusciello insieme a Maria Dolores Morelli e che ha raccolto importanti riconoscimenti in ambito nazionale. “Guardare il proprio territorio sotto l’aspetto turistico-ricettivo puntando non solo sulla sua storia ma su tutto quello che circonda i propri luoghi. Il viaggiatore deve vivere il suo viaggio naturalmente, cioè a contatto con l’ambiente che lo accoglie, oltre che storicamente. Scoprire cosa c’è attorno al monumento, iniziando perché no a scavare nel terreno dove è edificato questo monumento, per scoprire le ‘radici’ sulle quali è poggiata quell’opera. Un modo di pensare al turista, al viaggiatore appunto, che mette in moto una filiera anche occupazione, perché accanto alla tradizionale guida trovano possibilità di esprimersi altre figure professionali: agronomi, coltivatori, designer, architetti e così via. E anche il turista può vivere la sua esperienza in maniera dinamica”.

Soddisfatta al termine dell’incontro Romina Stilo: “Si è trattato – afferma il candidato sindaco – di un momento molto importante, che ci ha permesso ancora una volta di capire che il futuro dei nostri territori ha un cuore antico e che bisogna utilizzare la nostra memoria per portare avanti progetti concreti. Quando sono stata vicesindaco ho promosso la creazione di un brand cittadino, poi realizzato dal bravo Antonio Di Rosa. Sulla scorta di quel ‘marchio identificativo’ occorre adesso costruire il progetto futuro della Torre del Greco che vogliamo”.