Il dado è tratto. Ciro Borriello è tornato nuovamente a fare il sindaco con le idee ben chiare in testa. Subito si è messo al lavoro e dopo 24 ore dalla vittoria nel ballottaggio con Loredana Raia ha ufficializzato la giunta. Ci sono tre donne e quattro uomini, con un’età media molto bassa. Vicesindaco è Donato Capone (delega alle Politiche sociali), già assessore comunale con Valerio Ciavolino e per due volte consigliere provinciale. In gCiro_Borriello_Pensieroso

iunta ci sono l’ ingegnere Luigi Mele (Lavori pubblici e Urbanistica), il commercialista Salvatore Quirino (Attività produttive e Rifiuti), il collega Ciro Accardo (assessorato al Bilancio, Economato e Tributi), l’esperta di servizi sociali Anita Di Donna (con delega alle Pari Opportunità, Lavoro e Politiche Giovanili, Informagiovani, Formazione, URP e Centro Antiviolenza) , la candidata più votata alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, Alessandra Tabernacolo (ha avuto le deleghe per la Cultura, Eventi, Edilizia Sportiva, Turismo, Marketing del Territorio) e, ultima in ordine di tempo, la ricercatrice universitaria Romina Stilo (alla quale viene assegnato l’assessorato alla Pubblica Istruzione, Risparmio Energetico e Verde Pubblico).

Era giusto partire subito – ha spiegato Ciro Borriello in conferenza stampa – con la giunta, mettere da parte velocemente le cerimonie per essere operativi e al servizio della città, città che da noi si aspetta risposte importanti. Si tratta di una squadra che deve essere coesa, una giunta politica ma anche di qualità”. Parole di elogio per i componenti della giunta ma anche per i “tanti che hanno partecipato alla competizione elettorale, dei quali ho apprezzato il lavoro e l’entusiasmo, sia nel corso del primo turno, sia soprattutto durante il ballottaggio. Fatemi fare però qualche nome: Valerio Ciavolino, che in poco tempo ha messo su una lista molto importante e che rappresenta una realtà politica fondamentale per la città; Antonino Lopez, che pur avendo compreso che nella sua lista difficilmente avrebbe trovato spazio, mi è stato vicino fino all’ultimo; il Partito Repubblicano, che negli equilibri risicati della giunta è stata una delle forze politiche che ho dovuto penalizzare”. Nel corso della conferenza Borriello ha anche annunciato che ai rappresentanti dei tre movimenti rimasti fuori dall’esecutivo (Pri, Ciavolino per Torre e La svolta) verranno conferite deleghe fuori giunta. Tante novità anche per il nuovo consiglio comunale. Ad entrare nel parlamentino torrese ci sono sette componenti della super lista Borriello sindaco: Annalaura Guarino, Vittorio De Carlo, Gabriele Capuani, Pasquale Brancaccio, Ciro Guida, Luigi Caldarola e Carmine Gentile); mentre per Forza Italia sono tre: Antonio Spierto, Cinzia Mirabella e Stefano Abilitato; Partito repubblicano italiano, Moderati in rivoluzione, Fratelli D’Italia, le civiche Ciavolino per Torre e La svolta si aggiudicano un consigliere ciascuno: Ottavio Bello, Franco Cuciniello, Felice Gaglione, Antonio Trieste e Ciro Piccirillo. Questo per quanto riguarda la maggioranza. Mentre, l’opposizione è così composta: Loredana Raia, Salvatore Romano, Clelia Gorga e Lorenzo Porzio per il Partito democratico; Antonio Donadio e Giovanni Palomba per l’Ncd-Udc; Domenico Maida per il Cd, nonché i candidati a sindaco perdenti Alfonso Ascione (Insieme per la città) e Ludovico D’Elia ( Movimento 5 Stelle).