Il round finale tra Borriello e Raia è alle porte e, nel frattempo, si tenta il tutto per tutto
Botta e risposta. Colpi bassi e sgambetti. Spinte e spintoni. Pettegolezzi e colpi di scena. L’elettore torrese non sa più cos’altro deve accadere in questi ultimi giorni nella ridente Torre del Greco (o piangente, come direbbe qualche risparmiatore della Deiulemar). L’elettore torrese non sa né immagina a cos’altro deve assistere e cosa aspettarsi dai due aspiranti alla poltrona più alta ed importante del parlamentino torrese. Il motivo: i due candidati alla carica di sindaco se ne stanno combinando di tutti i colori pur di accaparrarsi quanti più voti possibili alle elezioni dell’8 maggio.

Una sfida che vede il confronto diretto all’ultimi voto tra Ciro Borriello e Loredana Raia. Un ballottaggio che, Ballottaggio-Raia-Borriello

comunque, lascerà qualcuno dei due con l’amaro in bocca. Infatti, se Ciro Borriello, supportato da una lunga sfilza di liste, riuscirà a confermare la percentuale raggiunta al primo turno, la candidata Raia (e tutto il centro sinistra) dovranno ammettere il totale fallimento. Un fallimento che, a detta di molti, avrebbe origini non nelle urne, bensì dalla scelta della candidata che ha determinato nella coalizione anche qualche rottura. Se invece la stessa Raia riuscirà a fare il miracolo, sarà quindi Borriello ad assaporare il gusto dell’amaro, soprattutto alla luce dei consensi ottenuti in prima battuta. Ma si sa, i miracoli non sono così tanto frequenti. Intanto, i fedeli dell’uomo di via Del Monte danno per sicura la vittoria di Borriello ed è difficile contraddirli. D’altra parte anche i fede- li di Raia provano il tutto per tutto, quantomeno a far alzare la percentuale e la forbice del distacco. Forse tentano il tutto per tutto per poter comunque ammortizzare il colpo subito alle urne e tornare a casa con un risultato il meno deludente possibile. Specie se questi risultati finiscono nelle mani dei vertici region ali e nazionali che, in ogni modo, avranno occasione di paragonarli al maxi successo registrato a livello nazionale in occasione delle elezioni europee. I l primo turno, quello consumatosi lo scorso weekend, ha però destato stupore e meraviglia per il successo ottenuto anche da alcuni candidati consiglieri comunali. Sia a destra che a sinistra, grazie chissà a quali accordi sottobanco o semplicemente per simpatia e fiducia, qualche nome ha fatto registrare il boom ed il pienone di voti. Nomi insoliti e volti nuovi alla politica hanno lasciato a bocca aperta i veterani. Ed in alcuni casi questi nuovi nomi hanno perfino sbattuto fuori da Palazzo Baronale chi aveva fatto della politica un mestiere e chi è rimasto seduto sulle poltrone per anni e consiliature. C’è da dire, però, che queste del 2014 sono state elezioni difficili. Una competizione difficile. Un risultato in parte prevedibile, considerata la mole numerica dei candidati, le liste in gioco e i punti dei programmi elettorali. Di certo ha pesato come un macigno la gestione Malinconico.

Gli ultimi due anni, quelli passati sotto il controllo dell’ ex sindaco Gennaro Malinconico, infatti, è stato considerato da molti un periodo fallimentare. La gestione dell’avvocato penalista ha fatto quasi desiderare il ritorno a Palazzo Baronale dell’onorevole di via Del Monte. Non sono mancati, inoltre, le diatribe e le polemiche. Ogni giorno di campagna elettorale diventa l’occasione giusta per colpire l’avversario. Qualche volta incassando anche l’ira degli stessi elettori che, come ormai è naturale che sia, sfogano le loro opinioni sui social network: tra e pagine dei famosi social network ormai si legge solo di commenti e posizioni politiche. M a ormai la sfida è sempre più vicina. La parola passa agli elettori già questo fine settimana e, chiunque conquisterà il voto dei torresi, il sindaco che si appresta a governare avrà di certo il compito arduo di provare a risollevare la cittadina e di ridare fiducia ai t anti torresi che attendono una vera e propria svolta in ogni settore. A partire dalla sanità e d all’ospedale per finire alle tasche della Deiulemar e alle infrastrutture e turismo.



Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 4 giugno 2014