Rinviata la discussione della mozione di sfiducia al Sindaco e di una variazione di bilancio di 4 milioni di euro

Torre del Greco – Rinviato a data da destinarsi il consiglio comunale che era stato convocato per lunedì 12 ottobre e che aveva tra i punti all’ordine del giorno la discussione della mozione di sfiducia al Sindaco firmata dai consiglieri di opposizione e numerose variazioni in bilancio, tra cui una in particolare che sposta circa 4 milioni di euro. La causa che ha determinato l’annullamento della seduta è la mancata ricezione della notifica di convocazione del consiglio da parte del consigliere Michele Farinaro (Pd).
“Una strategia veramente meschina. Far ricevere la notifica del consiglio comunale dal cognato che non è un suo convivente… Un impiego di personale e di risorse economiche inutile”, ha affermato il Sindaco, riferendosi alla possibile ricezione della notifica da parte del cognato del consigliere Farinaro, coabitante dello stesso stabile.
"La maggioranza, come già accaduto in passato, ha preteso imporre la celebrazione improvvisa di un consiglio comunale, con un preavviso di soli tre giorni, in cui si sarebbe dovuta discutere una variazione di bilancio di circa 4 milioni di euro – ha affermato Massimo Meo, consigliere d’opposizione – una mossa fatta al solo fine di calpestare i poteri di informazione e di controllo dei consiglieri di opposizione, ma che alla fine ha trascinato la stessa maggioranza in un palese vizio di procedura. Si tratta di fatti documentati dagli stessi verbali consiliari. Perciò il Sindaco, piuttosto che continuare ad offendere la minoranza, attribuendole patenti di meschinità, dovrebbe scusarsi pubblicamente per l’arroganza e la superficialità con cui la sua maggioranza pretende governare".
"Noi meschini? – afferma il capogruppo del Pd Lorenzo Porzio – Lui è un arrogante, cerca di far passare la sua linea a tutti i costi e non ha mantenuto gli impegni presi con i cittadini".

Antonio Civitillo