E’ l’ennesimo attacco alle fonti idriche commesso dopo che la democrazia dei sindaci è stata pressoché cancellata dalla legge regionale sulla gestione del servizio: ad oggi, infatti, le scelte più importanti vengono assunte da un commissario che sarà deputato anche a determinare le nuove tariffe che Gori applicherà nei prossimi anni. E in arrivo c’è una nuova stangata in bolletta”.
E’ quanto afferma il deputato del Movimento 5 Stelle,Luigi Gallo, che oggi nella sede dell’Eic a Napoli, ha partecipato a un incontro con il distretto Vesuviano-Sarnese sulle nuove tariffe idriche. Per Gallo, l’ente “creato da Vincenzo De Luca” resta “privo di incisività rispetto alle scelte da prendere su questioni che vanno a ricadere sulla pelle dei cittadini”.
“Un altro tema che mi preme sottolineare è quello della morosità. Il gestore privato Gori – dice Gallo – ha mostrato i dati dei Comuni dove il numero di cittadini che non pagano le bollette idriche è maggiore. E la percentuale di morosità più alta si registra nei Comuni di Castellammare di Stabia, Nola e Nocera Inferiore, territori dove i movimenti per l’acqua pubblica sono particolarmente attivi e incisivi. Si tratta di una vera e propria disobbedienza popolare, un moto di ribellione contro le decisioni politiche portate avanti in questi territori dal Pd e dalle forze di centrodestra, che hanno scelto di seguire la strada della privatizzazione tradendo il referendum sull’acqua pubblica. Gli organi politici dovrebbero prendere consapevolezza di questa situazione, a cui c’è una sola via d’uscita: la liquidazione di Gori e l’affidamento del servizio a un gestore pubblico nell’area vesuviano-sarnese”.