50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II

L’11 ottobre 1962, nel giorno della festa di Maria madre di Dio, papa Giovanni XXIII dichiarava aperto il Concilio Vaticano II con queste parole: “Lo scopo del Concilio è questo: che la dottrina cristiana venga custodita e insegnata in maniera più efficace e che venga presentata e approfondita in modo da rispondere alle esigenze dell’uomo moderno”. Alla luce di quanto detto, dunque, era la prima volta, in tutta la storia della Chiesa cristiana, che il Concilio non fosse di tipo dogmatico, e quindi di condanna verso qualcuno come aveva fatto il Concilio di Trento, circa un secolo prima, bensì pastorale. Ma non solo, un altro importante fattore di stupore era legato al numero dei vescovi, provenienti da ogni parte del mondo, che vi parteciparono che si aggirava intorno ai 2500. Il giorno 1 dicembre, presso l’Aula Magna “Giovanni De Martino” del Liceo Scientifico “A. Nobel”, in onore dei 50 anni trascorsi dalle parole di p apa Giovanni XXIII e , quindi, dall’apertura del Concilio Vaticano II, si è tenuto un incontro con Mons. Antonio Di Donna, vescovo ausiliare, vicario generale e responsabile dell’area pastorale della Diocesi di Napoli, il quale ha offerto alla componente studentesca una fedele ricostruzione di quanto avvenne quella mattina del 1962 e nei 3 anni successivi. “50 anni sono molto pochi se consideriamo il grande orologio della storia- afferma il vescovo- siamo solo all’alba di questo cammino verso il rinnovamento”. Un rinnovamento non inteso, tuttavia, come adeguamento alle “mode”, bensì come crescita e apertura, mentale e spirituale, ad un mondo in continua evoluzione. Papa Giovanni XXIII parlava, addirittura, di un “aggiornamento” che la chiesa compiva, mentre il suo successore, Papa Paolo VI usò un termine molto noto alla chiesa stessa, ovvero “riforma”. In quegli anni il Concilio emanò ben 16 documenti , tra cui 9 decreti e 3 dichiarazioni.
Ma in assoluto quelle che vennero definite i quattro punti cardinali del Concilio sono le 4 Costituzioni che sono rispettivamente: Sacrosanctum Concilium ,con il quale vennero apportate importanti modifiche alla liturgia, Lumen Gentium ,documento sulla chiesa come comunione e popolo di Dio in cammino , Dei verbum ,sulla Sacra Scrittura, Gaudium et Spes ,sulla chiesa nel mondo contemporaneo. Dunque cos’è stato il Concilio Vaticano II? Papa Giovanni XXIII rispose a questa domanda dicendo: “ Il Concilio è stato l’incontro tra la religione del Dio che si è fatto uomo e la religione dell’uomo che si è fatto Dio”. “Il Concilio non è dietro di noi ma davanti a noi- conclude Mons. Antonio Di Donnanoi abbiamo ancora molte cose da portare a termine”.
Alessia Rivieccio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 5 dicembre 2012