Un sabato all’insegna del ritmo. Il Drum Circle finalmente a Torre del Greco: dopo aver infatti entusiasmato i tanti partecipanti tra le mura del Fabric Hotel di Portici, l’evento è giunto anche nella città del corallo, sull’incantevole terrazza del Casa Rossa Beach Bar. Il Drum Circle – cerchio interattivo di tamburi – è un evento musicale creato nel “qui e ora” da tutte le persone che vi partecipano, proprio per questo ad ogni partecipante è data la possibilità di esprimere se stesso o di comunicare con gli altri attraverso un semplice tamburo. La mescolanza dei differenti suoni e ritmi individuali fanno del Drum Circle un evento sonoro pieno di energia, che avvicina le persone a diverse culture e antiche tradizioni ritmiche di tutto il mondo.

Drumming-Circle

Le “regole” per prendere parte a questo intenso momento musicale sono inesistenti…Possono così partecipare persone di ogni età, che abbiano in comune la condivisone del ritmo e la volontà di entrare in sintonia con se stessi e gli altri, per formare una coscienza di gruppo. Altra caratteristica del Drum Circle è l’assenza di spettatori, ognuno infatti è protagonista, e soprattutto non c’è nulla di prestabilito, è semplicemente tutto improvvisato all’istante, seguendo soltanto il proprio estro a prescindere dalla tecnica.
A conciliare il gruppo di partecipanti sono stati due facilitator ovvero “catalizzatori”: Sabatino Miranda e Grazia Di Luca, che inoltre sono stati indispensabili per instaurare il senso di comunicazione e di connessione all’interno del gruppo stesso.
A parlarci con grande soddisfazione della manifestazione tenutasi sabato scorso è Grazia Di Luca organizzatrice e promotrice dell’evento, che dichiara: “ Non è necessaria alcuna esperienza ritimica, il ritmo è in ognuno di noi, basti pensare al battito del cuore o a quando camminiamo, parliamo e ad altre attività che svolgiamo naturalmente. Il potere di un’esperienza del genere è far sperimentare il ritmo a persone che non si non mai concesse una possibilità ritmica – e prosegue – ma anche far spogliare dai canoni i percussionisti e gli esperti per fondere tutti in un unico cerchio”.