Conciliazione obbligatoria, la Cassazione dichiara l’ illegittimità

In seguito alla sentenza della Corte di Cassazione, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della conciliazione obbligatoria, l’Ordine forense di Torre Annunziata ha deciso di reclutare un pool di avvocati per “fare causa allo Stato”. “La normativa era così dichiaratamente incostituzionale che lo Stato Italiano, anch’esso sottoposto al principio di responsabilità degli atti che pone in essere, dovrà rispondere di tutti i danni causati, perfino nei confronti dei cittadini che hanno avviato inutili e costose istanze di mediazione, oggi del tutto superflue per qualsiasi azione giudiziaria", sottolinea in una nota diffusa a mezzo stampa, il Presidente del foro oplontino Gennaro Torrese. Grande soddisfazione, tuttavia, per la decisione della Corte; l’Ordine di Torre Annunziata, infatti, è stato il terzo firmatario del ricorso che l’intera Avvocatura Nazionale propose per tutelare i diritti dei cittadini, contro una disciplina che determinava da un lato, costi esorbitanti per accedere alla giustizia e dall’altro, un dilazionamento patologico dei tempi necessari ai provvedimenti. “Gli avvocati che costituiscono il pool porranno in essere gratuitamente tali azioni. Con le condanne alle spese giudiziarie che conseguiranno, sarà poi costituito un fondo speciale che verrà interam ente devoluto alle famiglie bisognose di avvocati deceduti. Tutto ciò, oltre a dare ristoro a quanti hanno inutilmente anticipato costi esorbitanti per il conseguimento del brevetto, servirà anche come monito ai poteri costituiti per evitare che, in altre vicende, si adottino con la stessa leggerezza provvedimenti inficiati da illegittimità costituzionale”.
Marina Miranda

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 novembre 2012