Giovane liceale ha donato onore e prestigio alla sua scuola e alla sua città

Ha fatto parlare tanto di Torre del Greco il giovane studente che frequenta il V anno presso il Liceo Scientifico “A.Nobel”. Si tratta del piccolo grande genio della matematica Gianluigi Manzo che ha conseguito moltissime vittorie nell’ambito delle Olimpiadi di m atematica arrivando addirittura, in alcuni casi, primo in Italia. Un vero e proprio cervellone ma anche un ragazzo molto umile. “La prima volta che ho partecipato alle Olimpiadi di Matematica – afferma il ragazzo – frequentavo la III media. Quando mi recai nel luogo dove si teneva la finale vidi che c’erano molte persone ma non pensavo a nulla, solo a concentrarmi e a dare tutto me stesso”. Durante il suo percorso scolastico, Gianluigi Manzo ha partecipato a tutte le Olimpiadi di matematica e non solo, aggiudicandosi, il più delle volte, medaglie d’oro e d’argento. Ricordiamo, infatti, le Olimpiadi nazionali di matematica 2012 in cui Gianluigi ha conquistato la medaglia d’oro, mentre, l’anno prima, alle Olimpiadi tenutesi sempre a Cesenatico, aveva vinto la medaglia d’argento. Molti sono stati anche i riconoscimenti ottenuti dallo stesso liceo. Da poco si sono, inoltre, chiuse le Olimpiadi di matematica 2013 e, ancora una volta, il giovane genio è arrivato alle vette. Tutti titoli che h anno donato prestigio e onore non solo alla sua scuola ma all’intera città.
“Nella nostra scuola ci sono molte eccellenze – sostiene la dirigente scolastica del Liceo “A.Nobel” avv. Annunziata Langella – ma Gianluigi Manzo si distingue dagli altri per le sue qualità ma anche per la sua personalità mite e umile. Siamo molto fieri di averlo come nostro alunno e gli auguriamo – conclude la preside – che possa raggiungere mete sempre più alte poiché ha dimostrato, fino ad ora, di avere le potenzialità e l e basi necessarie.” “La prima volta che ho saputo di aver vinto le olimpiadi e di essere arrivato primo in Italia – conclude il ragazzo – mi sembrava impossibile poiché non pensavo di essere davvero il migliore ma mi sentivo soddisfatto ed orgoglioso ed anche la mia famiglia lo era.” Insomma si tratta di un ragazzo che con la sua spiccata genialità e la grande personalità ha regalato alla sua famiglia, alla sua scuola e alla sua città un orgoglio immenso che lascia riflettere e spinge a puntare sempre di più sulle nuove generazioni.
Alessia Rivieccio

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 maggio 2013