ll pasticciere vincitore del contest racconta la sua passione per il cake design

Domenica 17 marzo si è svolta Villa Egea la seconda edizione del Chocolate Day, evento interamente dedicato al mondo del cioccolato e del cake deisgn organizzato dall’associazione culturale “Hobbisti Millemani” di Torre del Greco. Una kermesse che, nei fatti, ha incassato un successo senza precedenti, attirando tantissimi visitatori interessati a conoscere un mondo di dolcezza. Nell’ambito di questo evento è stato avviato un concorso denominato “Chocolate Cake Competition”, che ha visto come vincitore Raffaele Esposito, pasticciere napoletano che da qualche tempo bazzica nel mondo della sugar art.
Come hai mosso i tuoi primi passi nel mondo del cake design? La lavorazione del cioccolato e la conseguente estrapolazione di “opere d’arte” sono attività che da anni contraddistinguono la pasticceria Raia; dunque il passaggio al cake design è stato piuttosto semplice, è cambiata solo la materia prima da lavorare.
Cos’è per te la creatività? E’ la voglia, che contraddistingue ogni artista, di differenziarsi da chi s volge lo stesso mio lavoro. Che senso ha copiare una scultura in cioccolato o una torta in pasta di zucchero?
Qual è il soggetto a cui preferisci lavorare?
Amo riprodurre tutti i personaggi che provocano un sorriso ai bimbi.
Cosa è che ti ispira maggiormente?
I bambini appunto. A partire da quelli che gironzolano nella mia casa.
Per chi ti piacerebbe realizzare una torta? Per i bambini bisognosi, quelli che una torta in pasta di zucchero non l’hanno mai né vista né assaggiata.
Il rispetto per la tradizione non si è mai distaccato dall’aggiornamento continuo sulle nuove tendenze. Ed è così che la pasticceria Raia, dove lavori,è stata una delle prime nel territorio vesuviano ad aprirsi al Cake Design Come vedi lo sviluppo del Cake Design in Italia?
Amo la pasticceria tradizionale napoletana, quella del cake design è una moda e in quanto tale bisogna estrapolarne quelle caratteristiche, quelle tecniche che possono ritornare utili anche nel momento in cui questa moda volgerà al termine.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Nel mio futuro vedo tanta gente felice intenta a mangiare i miei dolci.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 marzo 2013