Napoli – La  visita avrà inizio dalla chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, uno dei Santuari più venerati dai napoletani, ai piedi del costolone di Posillipo, dedicata alla Natività di Maria, eretta a partire dal 1352 sul sito di una precedente cappella dedicata all’Annunciazione, dove già si venerava un’immagine lignea della S. Maria dell’Itria, ancora oggi visibile e venerata dai fedeli. Il nome deriva per deformazione da “Odigitria”, un particolare culto ed aspetto mariano di origine bizantina riconoscibile da una iconografia specifica e diffuso in tutto il sud dell’Italia. Tale cappella fu costruita secondo alcuni storici su un precedente sacello del dio Priapo, ma non esiste alcuna prova oltre mere ipotesi filologiche. Si proseguirà presso il vicino Parco Vergiliano, luogo permeato di storia, cultura, arte e leggende. Secondo la tradizione qui sarebbero conservate le spoglie di Virgilio, all’interno di un colombario che è una costruzione funebre assai diffusa in età romana e avente questo nome per le molte nicchie in esso contenute. All’interno del parco è anche l’ingresso della Crypta Neapolitana, grotta lunga poco più di 700 metri scavata all’interno della collina di Posillipo, che aveva la funzione di collegare velocemente Neapolis a Pozzuoli. A Virgilio erano attribuiti grandi poteri magici e secondo una leggenda la galleria fu aperta dal poeta latino in una sola notte, ma in realtà oggi sappiamo che fu costruita in età romana dall’architetto Cocceio, autore di altri capolavori dell’ingegneria romana come la grotta di Seiano ed il Traforo di Cuma. All’interno del Parco è conservato anche la tomba di Giacomo Leopardi, costruita a imitazione dei cippi funerari romani nel 1934.

 

PROGRAMMA 7 APRILE



10:00 appuntamento presso la chiesa di Piedigrotta, Piazza Piedigrotta, 24, Napoli

12:30 conclusione attività Contributo organizzativo: euro 7,00

Soci Siti Reali e enti convenzionati: euro 6,00 esibire la tessera socio valida per l’anno in corso

 

Dalla chiesa di Santa Maria Egiziaca al Castel dell’Ovo: un tour cinematografico alla scoperta della collina dove nacque Partenope, location della serie televisiva I bastardi di Pizzofalcone.L’itinerario proposto dalla Cooperativa SIRE e da Campania Movietour in collaborazione con la I Municipalità di Napoli, cicondurràalla scoperta delle location della acclamata serie TV tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni e dei set naturali di tanti film partenopei, proponendoun vero e proprio viaggio nella storia del cinema pieno di curiosità e aneddoti.

La passeggiata inizierà da Piazza Plebiscito, location di capolavori come Giudizio universalee Le quattro giornate di Napoli, e arriverà sulla cima della collina che ospita il sito archeologico di Monte Echia, col suo belvedere affacciato sul Golfo di Napoli e i resti della villa di Licinio Lucullo. Tramite le rampe di Pizzofalcone, lungo le quali si può ammirare l’esterno di Villa Ebe, costruita dall’eclettico architetto Lamont Young, scenderemo sul lungomare dirigendoci verso piazza dei Martiri, dove si concluderà l’itinerario.

 

PROGRAMMA 7 APRILE

ore 16:30 Appuntamento in Piazza Trieste e Trento (lato ingresso Palazzo Reale)

Visita Guidata

ore 18:30 Conclusione delle attività

 

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO € 10,00

La cooperativa SIRE vi invita a percorrere in discesa Calata San Francesco, uno dei più antichi percorsi che nei secoli scorsi collegavano la collina del Vomero con il centro di Napoli. L’itinerario partirà dalla funicolare di Chiaia di via Cimarosa: giungendo a via Belvedere, scopriremo le origini del quartiere e ci immetteremo in quella che alle origini si chiamava Salita Vomero, come ancora ricorda una antica targa. Secondo alcuni la denominazione San Francesco deriva dalla presenza, nella parte bassa del percorso, della chiesa e annesso convento di San Francesco, risalente agli inizi del 1700. Secondo altri deriva dalla presenza, nella sua parte alta, di un complesso religioso dedicato a San Francesco di Paola costruito nel 1585. Nonostante le manomissioni arbitrarie perpetrate soprattutto nel secondo Novecento, Calata San Francesco conserva ancora una sua atmosfera d’altri tempi con meravigliosi panorami e alcune residue testimonianze storiche. La discesa, che con nomi diversi incrocia grandi arterie come Corso Vittorio Emanuele e via Tasso, arriva fino a Mergellina, ma lungo il percorso, poco prima di arrivare al mare, devieremo per via Crispi, altra significativa strada napoletana, concludendo l’itinerario a piazza Amedeo.

 

PROGRAMMA

ore 10:30 – raduno presso la funicolare di Chiaia in via Cimarosa

ore 12:30 – Fine delle attività

 

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVOeuro 7,00

Soci Siti Reali e enti convenzionati: € 6,00 esibire tessera socio valida per l’anno in corso

La visita riguarderà una delle chiese più importanti e meravigliose del centro antico di Napoli, riaperta al pubblico nel 2014 dopo trent’anni di chiusura in seguito al terremoto del 1980. Lo splendido complesso monastico è uno dei più grandi della città e conta, oltre alla Chiesa (oggetto della nostra visita), anche tre chiostri monumentali, un refettorio e due giardini. Fu fondato nel X secolo dai Benedettini, quando, per le temute incursioni saracene, abbandonarono il vecchio monastero, situato sulla collina di Pizzofalcone, portando anche le reliquie di san Severino. Nel 904 vi trasferirono le reliquie di San Sossio, compagno di martirio di San Gennaro. Nel 1490 l’architetto calabrese Francesco Mormando gettò le fondamenta dell’attuale chiesa; i lavori terminarono solo nel secolo successivo grazie a Giovanni Francesco Di Palma. Dopo il terremoto del 1631, l’edificio subì importanti lavori di ricostruzione per poi essere rimaneggiato ancora nel secolo XVIII. Le diverse opere d’arte custodite in chiesa vanno dal XVI secolo al XVIII secolo e la rendono  un vero e proprio museo, che ospita capolavori di artisti come Marco Pino, Francesco De Mura, Belisario Corenzio, Andrea da Salerno. Interessante è anche la Sacrestia, preceduta dall’antisacrestia, caratterizzata dalla rilevante cappella Medici di Ottaviano, in cui è presente il monumento sepolcrale di Camillo de’ Medici del 1596, opera di Girolamo D’Auria, affiancata ad un altro monumento funebre di Andrea Ferrucci da Fiesole.

 

PROGRAMMA 8 APRILE

10:15 Appuntamento all’ingresso della chiesa, Largo San Marcellino, Napoli

12:30 Fine delle attività

 

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO:Euro 10,00 – (incluso contributo al Touring Club Napoli all’interno della chiesa dei Santi Severino e Sossio)

Soci Siti Reali e enti convenzionati: euro  9,00 (esibire la tessera socio valida per l’anno in corso)

N.B. La visita non comprende l’Archivio di Stato

 

N.B. LAPRENOTAZIONEÈ OBBLIGATORIA via mail o telefono (fino ad esaurimento posti).

Tramite mail inviare nome, cognome, numero di cellulare e numero di prenotanti. Si prega di prenotare entro il giorno precedente le visite così da consentirci il raggiungimento del numero minimo partecipanti.

INFO E PRENOTAZIONI: 392 2863436 – cultura@sirecoop.it – www.sirecoop.it Sire Coop