Pensieri liberi – E’ uno degli immortali versi de “Il 5 maggio”, la famosissima ode che il Manzoni compose, di getto, quando gli giunse la notizia della morte di Napoleone Bonaparte. Il grande romanziere lombardo non aveva mai voluto scrivere nulla che riguardasse il potente imperatore dei francesi per non ‘confondersi’ con la schiera dei suoi innumerevoli adulatori… Chiedo scusa per l’irriverente accostamento ma, nel riportare la notizia che mi accingo a commentare, ho scelto di fare proprio come l’autore de “I promessi sposi”: ne parlo quando la sua eco s’è spenta, dopo che l’episodio è stato riportato da tutti i mass-media, ha percorso l’intero pianeta in lungo e in largo!

Volete sapere il perché di questa mia ‘aristocratica’ decisione? E’ semplice: a me non interessava raccontare l’accaduto (di scarsa e banale rilevanza!) ma quello che – a mio parere – era il suo significato recondito. Il fatto è noto, lo riporto sinteticamente alla vostra mente: un uomo ha morsicato il suo cane!
No, stamattina mi va di scherzare… Non è questa la notizia, anche se – nella sostanza – la sorpresa che essa ha suscitato nell’opinione pubblica è paragonabile all’inverosimile ‘fatterello’ che mi sono inventato… Su di un aliscafo che navigava alla volta di Capri, un napoletano è stato ‘alleggerito’ del portafoglio che conteneva la modica cifra di 50 euro. A compiere l’efferato (!?!) crimine, una coppia di turisti tedeschi (marito e moglie), immediatamente ‘sgamati’ e denunciati alle Forze dell’Ordine dal derubato.

Apriti Cielo! E che sta succedendo? Il mondo alla rovescia? Dalla notte dei tempi, non è mai andata così! Sono sempre stati i ‘napoletani’ (anche se si trattava di calabresi, lucani, siciliani, comunque, li si definiva “napoletani”!) a rubare ai tedeschi, mai è accaduto il contrario! Ecco, siamo arrivati al punto cruciale della mia riflessione, a quello che m’interessava mettere in evidenza. La maggior parte delle persone, vive di “stereotipi”, di luoghi comuni: guai a modificarli, le mandiamo letteralmente in tilt!
Il ‘milanese’, deve necessariamente essere un lavoratore indefesso, efficiente ed inappuntabile! E l’americano? Come ce l’immaginiamo l’americano? Non ci sono dubbi: con in testa l’immancabile cappellone da cow-boy e i “petroldollari” che gli escono da tutte le parti! Il ‘napoletano’? Tutto pizza, sole e mandolino, spesso “emigrante” (ricordate l’immenso Massimo Troisi?), ‘sfaticato’, e pure ‘nu pucurillo “mariuolo”!



I tedeschi, per un lungo periodo, nell’immaginario collettivo, sono stati identificati nei crudeli ‘crucchi’, negli insopportabili nazisti al seguito del folle ‘ometto con i baffi’ che, non tantissimi anni fa, devastarono mezza Europa.
Oggi, invece, rappresentano l’emblema dell’operosità, l’esempio da seguire sul piano dell’organizzazione economica e sociale… I ‘milanesi’ al “quadrato”, per intenderci, se non addirittura al “cubo”! Potrei andare avanti ancora per un bel pezzo, nell’elenco delle ovvietà, ma non avrebbe senso… Credo che sia sufficientemente chiaro dove voglio “andare a parare”… Guai, lo ribadisco ancora una volta, a contrastare queste nostre ‘pseudocertezze’. andiamo in confusione… Il cane che viene ‘mozzicato’ dall’uomo, non lo sopportiamo proprio! Il tedesco che si “traveste” da napoletano, peggio ancora… Abbiamo bisogno, come il pane, dei nostri stereotipi, dei pregiudizi, dei luoghi comuni, anche se questi sono estremamente pericolosi… Spesso possono far male, più di una ‘coltellata’ nel costato, di un colpo di pistola che si conficca direttamente nel cuore!
Ernesto Pucciarelli