Manifestazione di protesta di trecento condomini rimasti senz’acqua davanti a Palazzo La Salle. “Abbiamo avuto rassicurazioni che stanno monitorando la rete idrica e stanno cercando di aumentare la pressione”, queste le parole soddisfatte di Assunta Palomba e Giorgio Eutropio – i due rappresentanti dei condomini delle Palazzine di via De Curtis – dopo l’incontro con l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Mele, e un rappresentate della Gori (la società che gestisce il servizio idrico anche a Torre del Greco). Infatti, nei giorni scorsi c’è stata una petizioni di questi cittadini indirizzata al Comune e alla Gori per lamentare notevoli disagi a seguito dell’omessa fornitura di acqua potabile o della bassa pressione idrica.

Questa situazione comporta difficoltà nell’igiene personale (sia per i bimbi che per gli anziani allettati), nella cura della casa, l’impossibilità di usare elettrodomestici ad acqua, e molte altre conseguenze sul piano pratico. Gli abitanti sono così costretti ad attingere acqua presso parenti al fine di soddisfare le esigenze di Manifestazione-Acqua-ViaDeCurtis

vita primarie e basilari, con disagi che si ripercuotono sul diritto alla qualità della vita. “Ogni anno ci ritroviamo in questo periodo a dover scrivere alla Gori e ai politici di turno del nostro comune per sollecitare una maggiore attenzione a questa problematica”, aveva sottolineato Assunta Palomba. “Ai residenti della zona interessata – spiega Luigi Mele, che ha incontrato i cittadini su indicazione del sindaco, Ciro Borriello – è stata data ampia assicurazione sul massimo impegno per affrontare la questione e, ove sussistano i presupposti, provare a risolvere quanto lamentato dalla gente. Da una prima constatazione, pare che le problematiche, che in particolare riguarderebbero i piani alti delle palazzine Gescal, sono dovute al fatto che quella parte del quartiere Sant’Antonio è servito dalla fine di una specifica conduttura, e che quindi in alcune circostanze possono verificarsi problemi legati alla pressione idrica”. “Per questo motivo – conclude Mele – abbiamo deciso di aggiornare l’incontro al prossimo mese, quando verranno portati i risultati degli studi che Comune e Gori nel frattempo avvieranno. Dalle informazioni in nostro possesso, la soluzione più praticabile potrebbe essere quella di collegare questa utenza con l’allacciamento che serve la zona di via Del Monte, in modo da portare l’area di via Antonio De Curtis in un servizio più completo e non, come avviene adesso, come ‘ultimo anello’ di una conduttura più piccola”.