L’emergenza incendi degli ultimi giorni non risparmia i tesori naturali custoditi dalle Oasi del WWF. Così la nota dell’ Ufficio Stampa WWF Italia. In Campania – sottolineano – dopo il Parco del Cilento, quello dei Monti Lattari e del Vesuvio da questa mattina le fiamme, sicuramente legate alla mano dell’uomo, hanno attaccato anche la riserva naturale nel cratere degli Astroni, “Il cuore selvaggio di Napoli”. Fino a questo momento sono bruciati circa 6 ettari di lecceta e macchia mediterranea. Purtroppo le fiamme sono in espansione perché i nuclei di terra e l’elicottero arrivato sul luogo non sono in grado di poter spegnere le fiamme. Si è in attesa dell’arrivo di un canadair per cercare di risolvere la situazione”. “L’Oasi degli Astroni – ribadiscono – in prossimità di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, è un giardino segreto nel cuore di Napoli. Il grande cratere vulcanico (generato da una serie di sette eruzioni vulcaniche avvenute tra 4.100 e 3.800 anni fa) è l’ultima testimonianza dell’antico manto forestale che avvolgeva la provincia di Napoli e il bosco secolare che ne ricopre il fondo rappresenta oggi un importante polmone verde alle porte della città, dove nidificano 5 specie di rapaci”. “Gli incendi – sottolineano ancora dal WWF Italia – mettono a rischio la vita di migliaia di cittadini e turisti oltre a quella degli animali che vivono nelle aree devastate dagli incendi e provocano danni enormi a cominciare dal costo per la collettività di migliaia di ettari di capitale naturale, persi per sempre. Il WWF chiede di attivare immediatamente un controllo capillare del territorio, se necessario anche utilizzando l’esercito, per difendere i tesori naturali italiani e che venga aggiornato subito il catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi n. 353/2000. Siamo in presenza di una situazione limite: per questo è necessario un intervento straordinario, a cominciare dal numero di uomini e mezzi sul campo che risulta insufficiente rispetto alla dimensione dell’emergenza”. Intanto, arrivano i militari dell’operazione ‘Strade Sicure’, con quattro pattuglie che operano fra San Sebastiano al Vesuvio ed Ercolano. Ciascuna ha a bordo tre uomini che prestano servizio per quattro turni.Sono impiegati poi quattro mezzi tattici (VM90) e un mezzo commerciale. Il compito delle pattuglie è fornire supporto alla protezione civile, garantire la viabilità ed essere pronte nell’eventualità si rendesse necessaria una evacuazione. Il personale impiegato, appartenente al quarto reggimento carri, fa parte del raggruppamento Campania, impiegato nelle operazione “Strade Sicure” e “Terra dei Fuochi”.