Le crescenti criticità che limitano gravemente l’operatività dell’ospedale

“L’Ospedale “Maresca” è una delle problematiche su cui si concentra l’attenzione di questa Amministrazione, tanto da essere stata inserita tra le cinque priorità su cui il Sindaco Gennaro Malinconico ha condizionato la sua decisione di ritirare le dimissioniX” Questo quanto si leggeva in un comunicato stampa del Comune di Torre del Greco di poco tempo fa. Il comunicato proseguiva poi affermando la necessità di “ripristinare al più presto la piena operatività del Reparto di Chirurgia che, a differenza del nosocomio di Boscotrecase, è dotato di diagnostica e TAC: circostanza, questa, che dovrebbe suggerire agli organismi decisionali l’opportunità di ripensare a certe scelte, sia per tutelare maggiormente il diritto alla salute di oltre trecentomila potenziali utenti, sia per consentire agli operatori di lavorare in condizioni palesemente più efficientiX”.
In linea con queste dichiarazioni, il primo cittadino, lo scorso 29 marzo, ha fortemente voluto incontrare i sindaci dei comuni che insistono sul bacino d’utenza del nostro nosocomio, nonché i Parlamentari Luisa Bossa, Vincenzo Cuomo, Ciro Falanga, Nello Formisano, Luigi Gallo, Giorgio Piccolo e Arturo Scotto.
Naturalmente non è solo il sindaco Malinconico a volere chiarezza sulla vicenda. Il combattivo Comitato pro Maresca, come ampiamente documentato dal nostro giornale, ha recentemente pubblicato una lettera aperta in cui, a seguito alla tragica morte di Tommasina De Laurentiis, avvenuta nei giorni scorsi presso il presidio ospedaliero di Boscotrecase, la Procura della Repubblica e l’Asl Napoli 3 Sud hanno deciso di aprire un’inchiesta. Continuano, dunque, le crescenti criticità che limitano gravemente l’operatività dell’Ospedale Maresca .
E’ tempo che la Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud e il Subcommissario alla Sanità della Regione Campania applichino la famigerata delibera 830/2011, da loro stessi redatta. In merito a ciò, ricordiamo che meno di un anno fa il dott. D’Amora aveva incontrato gli attivisti del Comitato pro Maresca per discutere sul futuro degli Ospedali Riuniti del Golfo Vesuviano. Il dirigente sanitario, in tale occasione, si era espresso rassicurando su alcuni aspetti, quali la messa in essere della ristrutturazione del reparto di gastroenterologia, previa una gara d’appalto, il potenziamento del P.S. con personale qualificato e apertura di 134 posti letto a breve. Ma oggi i torresi e il loro sindaco si stanno chiedendo quante altre "Tommasine" saranno sacrificate in nome del rientro economico previsto dal decreto legislativo 49, il famoso decreto del piano Zuccatelli del 27 settembre 2010, con cui fu firmata la condanna a morte del Maresca.
Marika Galloro

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 10 aprile 2013