(a) per gli abbonati o in edicola – La "Tirrenia" sarà totalmente privatizzata entro il 31 dicembre 2009: è inevitabile. Da ciò potrebbe scaturire il licenziamento di parecchi dipendenti, il che metterebbe a rischio la sussistenza di ben 400 famiglie. Sotto la campagna elettorale per le elezioni politiche dell’anno scorso, la sinistra democratica di Torre del Greco sembrò aver preso molto a cuore la questione, ma poi, per diverso tempo, nella nostra città è regnato il silenzio.
Fino a che, il 5 febbraio del 2009, gli impiegati della Tirrenia hanno percepito il sentore della burrasca e sono scesi in piazza.
Per capire meglio qual è la linea che i sindacati stanno seguendo abbiamo intervistato Emanuele Federnicola, della CGIL di Napoli: "E’ importante ricordare che la Tirrenia ha un "proprietario", ovvero lo Stato, e che questi ha disposto la privatizzazione entro il 2010, privatizzazione che, se fatta a dovere, non ci vede ideologicamente contrari. I tre scioperi che in questi mesi abbiamo indetto sarebbero dovuti servire a tutelare gli interessi degli impiegati della compagnia di navigazione, ad ottenere una privatizzazione più regolare e virtuosa" in pratica il sindacato chiede un tavolo di lavoro ove si riunisca il Ministero dei Trasporti (per conservare le linee su cui attualmente la Tirrenia lavora), il Ministero del Lavoro, al fine di una adatta tutela dei marittimi (a questo proposito il Federnicola ci ricorda che i marittimi non hanno diritto alla cassa integrazione), ed il Ministero dell’Economia che essendo il "proprietario" della compagnia dovrebbe garantire una privatizzazione più graduale"
Con la privatizzazione anche coloro che costituiscono il menagement di palazzo Sirignano rischiano di perdere il loro posto? "il sindacato, per legge, non può avere la rappresentanza dei dirigenti – risponde Federnicola, esponendoci poi il suo punto di vista sul meccanismo dirigenziale-. Il menagment è nominato dal Governo, quindi sta a questi deliberare sul suo operato – continua Federnicola -, da parte nostra non possiamo che appurare una "anomalia", ovvero che da diversi anni i dirigenti sono sempre i medesimi".
Per dovere di cronaca è necessario dire che a palazzo Sirignano (l’edificio che rappresenta la Tirrenia) è impiegato molto più personale del dovuto, nonostante ciò, la mala gestione della compagnia sembra evidente… quindi, non volendo fare i diplomatici, possiamo affermare che la causa della "anomalia" è ben intuibile.
Fabio Cirillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de La Torre 1905 in edicola il 18 marzo 2009