Comitato Strisce Blu

(a) Torre del Greco – La società "Consorzio Urbania" gestisce le aree di sosta a Torre. Cosa ne pensa in merito alla presunta illegalità delle strisce? A quanto pare, l’azienda preferisce non rilasciare dichiarazioni, ma sarebbe opportuno ripercorrerne i trascorsi per fare chiarezza. Con gara d’appalto del gennaio 2011, Consorzio Urbania si è aggiudicata la gestione dei parcheggi con un contratto che obbliga l’azienda a pagare al comune il 31% degli introiti, o un canone minimo annuo di 180mila euro, una cifra non elevatissima se si pensa che il comune potrebbe gestire autonomamente i parcheggi riducendo i costi e traendone guadagno. Perché allora affidarsi ai privati? “In genere per ragioni politiche – spiega Giuseppe Oliva, del Comitato Strisce Blu – le aziende portano voti all’amministrazione e permettono l’assunzione di più dipendenti”. La società, inoltre, è indagata nei comuni di Somma Vesuviana e Cassino per le strisce disegnate in posti più disparati. Dunque, le strisce sono una miniera d’oro per società e per comuni, questo spiega l’abuso e la distribuzione irrazionale.
Carolina Esposito
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 6 aprile 2011