Frulio (Udc), dopo le nostre denunce, chiede risposte in II Commissione. Molti consiglieri non rispondono alle nostre domande
Molti nostri lettori contattano la nostra redazione chiedendoci se è stata fatta chiarezza in merito al muro di cinta dell’ex “edificio Apa”. Noi de La Torre ci limitiamo a rispondere: “Penna Lesta”, il S indaco Gennaro Malinconico, nonostante le nostre sollecitazioni continua a non voler fare chiarezza e a non fornire risposte sulla vicenda.       Eppure “Penna Lesta” è famoso perchè risponde, attraverso suoi comunicati e conferenze, con tempestività a chi afferma inesattezze sul suo operato. Ma il Primo Cittadino non è l’unico a non dare risposte: non hanno voluto rispondere alle nostre domande i consiglieri Vincenzo Castellano, Massimo Meo, Massimo Cirillo, Domenico Perna e Domenico Maida. Ricordiamo che i consiglieri comunali non dovrebbero sottrarsi a domande che loro stessi considerano inopportune, ma se un giornale e/o cittadino chiede che venga fatta chiarezza su un argomento di interesse pubblico, adducendo argomenti validi e giusti, è opportuno che i membri dell’assise facciano delle verifiche. Inoltre quello che lascia sbigottiti e perplessi molti nostri lettori sono le dichiarazioni del Sindaco. ViaMarconi_VecchioMuroFronte_UNITO


In particolare, appaiono meravigliati da un passaggio di un’affermazione del Primo Cittadino che qui riportiamo: “Ultimati i lavori, la Società Autostrade Meridionali ha restituito la proprietà ricostruendo, ovviamente, il muro di cinta identico al precedente, così come si evince dalle cartografie aerogrammatiche del 1991 e dal progetto realizzato”. Infatti, stando ai lettori che ci hanno contattato, numerose testimonianze e fotografie sostengono il contrario di quanto sopra affermato (leggi articoli publicati su www.latorre1905.it). Un pò di storia – Noi de La Torre credevamo che lo scopo dei lavori fosse un altro: rendere meno pericoloso quel tratto di strada. Si pensava che la realizzazione del secondo varco servisse a dividere i sensi di marcia (un varco per chi scende ed un altro per chi sale), per così attenuare le curve ed aumentare la visibilità, con la finalità di rendere il tutto più sicuro. Di fatto, in questi ultimi mesi è stato innalzato un imponente muro di cinta che costeggia (estendendone i confini) p arte della proprietà “ex- Apa” (appellativo con il quale molti torresi identificano l’edificio), estendendone la proprietà da qualche anno acquistata dalla famiglia Bottiglieri. E’ una vicenda che va a discapito dei cittadini: costruendo questo muro di fatto si è resa la strada più pericolosa. A segnalarcelo sono anche molti cittadini torresi che reputano quel tratto di strada, Via Marconi – inizio De Nicola, critica a causa della pendenza e di una scarsa visibilità che spesso ha causato scontri. Quel tratto diventa ancor più pericoloso in caso di pioggia o quando vi transita un pullman. Come dire… prevenire meglio che curare. Abbiamo segnalato, inoltre, anche altre strade pericolose come il ponte di Via Curtoli e di Via Montagnelle. Ma dobbiamo rilevare anche un’altra mancanza di questa amministrazione e, nello specifico, del Consigliere e Presidente della II^ Commissione Vincenzo Castellano (ex PD oggi CD). Il consigliere Gaetano Frulio (UDC), dopo aver l etto i nostri articoli, ha protocollato a Palazzo Baronale, agli inizi di luglio, una lettera nella quale invita il Presidente Castellano a riunire la commissione per far chiarezza sul “muro di cinta edificio ex APA sito tra via Marconi e Via De Nicola”. Ma nulla di fatto. Proprio la settimana s corsa, sempre Frulio ha protocollato la seconda richiesta di convocazione commissione consiliare urgente, per far luce sul caso. Certo che per un’amministrazione che professa la trasparenza è quanto dire. Pertanto, noi de La Torre, (ri)chiediamo al Sindaco, nel rispetto della trasparenza, di rispondere alle seguenti domande, consegnate in tempi non sospetti alla sua portavoce:
– E’ certo di quanto ha dichiarato?
– Non sarebbe utile ed opportuno fare ulteriori verifiche per sgomberare il campo da ogni dubbio?
– Possibile che la memoria di tanti torresi sia così in contrasto con le attuali dichiarazioni del Sindaco?
– Cosa risponde ai cittadini che affermano uno stato dei fatti diverso?
Attendiamo!
Antonio Civitillo

 Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 ottobre 2013