“E’ vietato assolutamente introdurre motorini, cani e giocare a palla”: è bastato affiggere alla villa comunale di corso Vittorio Emanuele a Torre del Greco un cartello, di colore quasi fucsia e ben in vista, per scatenare un putiferio. Da un lato gli animalisti che difendono a spada tratta i loro amati animali, dall’altro quelli che condividono la decisione messa in atto dall’amministrazione comunale.

Randagismo-Cane-Triste

Come avviene di recente, la polemica si è – anche questa volta – infiammata sul social network Facebook. Il popolo della rete si è mostrato spaccato quasi a metà.
L’attenzione non si è focalizzata sui motorini: a catturare le opinioni dei cittadini sono stati principalmente i trattamenti riservati ai bimbi che giocano a palla e, soprattutto, al divieto di ingresso agli amici a quattro zampe.

“Vista però inciviltà di molti proprietari di cani il divieto ci sta tutto – scrive Paola C. – i marciapiedi di Torre sono invasi da cacche di cani!!!!!!” o, ancora, “Io invece di vietare ai bambini di giocare nei poki posti verdi – afferma Fausta sul web – insegnerei loro a rispettarli e a condividerli con gli altri!!!” o, ancora, “Assurdo – scrive Maria S – certi uomini hanno solo da imparare da cani e gatti” e “È giusto cosi – dice Gaetano C.- già escrementi di cani per tuttaTorre del Greco”.



I commenti si dividono, quindi, tra chi è d’accordo e chi, invece, punta il dito contro l’amministrazione Borriello per tale decisione. Interrogato il primo cittadino sulla decisione adottata e messa in atto dalla giunta Borriello, e precisamente dall’assessorato giardini, ha fornito la sua prima precisazione, quella che verranno presto istituite aree verdi e che, in realtà, quanto eseguito è solo frutto di una ordinanza che ha radici non proprio attuali.