Circum in zona Leopardi

I residenti di via Nazionale, una delle arterie più importanti e lunghe di Torre del Greco, sono storicamente collegati a Sorrento, Napoli e Pompei grazie alle fermate di Sant’Antonio, Via del Monte, Via dei Monaci, Villa delle Ginestre e Leopardi, tutte gestite dalla Circumvesuviana. Ma come si presentano, oggi, queste stazioni? Nonostante i tagli alle corse e i numerosi disagi delle ultime settimane, esse permettono ancora una buona mobilità agli abitanti delle zone non centrali. Ma sono davvero sicure? Il nostro viaggio, svoltosi in un tiepido pomeriggio novembrino, inizia proprio dalla stazione di Via Sant’Antonio. Nonostante siano da poco passate le 16, notiamo una certa affluenza: la stazione, infatti, è abbastanza frequentata oltre ad essere videosorvegliata. La biglietteria, però, è chiusa e la stazione non dispone di alcun servizio utile all’utenza. L’accesso è permesso direttamente dalla strada e, quindi, non incute molta sicurezza. La traversa dalla quale si accede alla stazione, inoltre, non si presenta abbastanza illuminata. Idem a Via del Monte: la biglietteria è chiusa e qualcuno ci racconta che in realtà non c’è mai stata. Anche qui, l’accesso avviene dalla strada e non c’è alcun controllo se non quello, virtuale, di una videocamera. Inquietante, invece, la stazione di Via dei Monaci: è più deserta e buia delle altre. Villa delle Ginestre, invece, è abbastanza centrale, frequentata, videosorvegliata ma senza biglietteria. Ci fanno compagnia, i graffiti sgrammaticati sui muri. Fino allo scorso ottobre, quest’ultima era presenziata fino a sera ma, a causa dei recenti tagli, la biglietteria è stata chiusa e le obliteratrici sono disattivate. La stazione di Leopardi è frequentatissima, ancora in buono stato e l’illuminazione è sicuramente sufficiente anche se i disagi non mancano e sicuramente l’utenza ha qualcosa da lamentare.
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 novembre 2011