È successo ancora, a distanza di poche settimane, è sprofondato un’altra volta un tratto di strada a Torre nord. Dopo i nubifragi di questi giorni, ha ceduto nuovamente il manto di asfalto antistante l’isola ecologica di via Scappi Novesca. Pochi mesi fa ci furono lavori eseguiti dalla società di gestione delle acque, Gori Spa, per sistemare l’impianto fognario posto a poca distanza dal centro di raccolta dei rifiuti.
Dopo quei lavori ci fu una risistemazione grossolana del manto stradale, il cosiddetto “rappezzo”, che alle prime piogge vide aprire una falla che richiese una nuovo intervento di manutenzione straordinaria. Ma l’asfalto resistette per poco tempo, ci fu nuovamente una fuoriuscita di acque sporche in strada che, questa volta, fece pensare di mettere mano a lavori in un’area di raggio maggiore. Furono spostati i cassoni dell’isola ecologica (in quel periodo gli abitanti della zona si meritarono l’appellativo di quartiere riciclone da parte dell’assessore al ramo Balestrieri, grazie alle percentuali di differenziata raggiunte grazie al ritorno del porta a porta forzato), i residenti di zona subirono forti disagi per la chiusura quasi totale dell’unica strada che porta a Cappella Bianchini, e tutto per permettere agli operai di fare dei lavori che risolvessero definitivamente il problema: e invece è successo ancora. Qualcosa, ancora una volta, è andato storto: la strada è sprofondata di nuovo.
“Abbiamo subito allertato la ditta Gori per la sistemazione del danno e abbiamo fatto transennare l’intera area interessata”, ha chiarito l’assessore ai Lavori pubblici, Ciro Sorrentino, a chi gli chiedeva spiegazioni in merito. Mentre a gettare più di qualche ombra di dubbio sulla qualità dei lavori eseguiti ci ha pensato il capogruppo di Italia dei Valori in consiglio comunale (nonché residente proprio a pochi passi dal luogo dell’accaduto), Giuseppe Speranza, che ha parlato di “una cosa annunciata. Secondo mie informazioni – ha continuato il consigliere -, l’impermeabilizzazione non è stata fatta a regola d’arte, con la dovuta quantità di asfalto necessario”. Gli abitanti della zona, comunque, sperano che questa volta il problema venga risolto in maniera definitiva.
Alfonso Ancona