Scandalo, all’ora di cena, in via Barbarigo a Monfalcone. Due giovani sono stati immortalati domenica dallo zoom di un telefonino – come riporta Il Piccolo – mentre, prima su un muro, poi a terra davanti a una cancellata in ferro, si stavano scambiando fin troppo spinte effusioni di fronte ai passati. Tutto ciò in pieno centro e a due passi dall’altare del duomo di Sant’Ambrogio. Due i video, corredati da commenti in dialetto stretto campano, girati forse dalla stessa persona (al momento ignota) attorno alle 20, un’orario in cui ancora il sole non era del tutto tramontato. E quasi in tempo reale, via Messanger, sono stati spediti agli amministratori del gruppo Facebook de La Fenice , i quali dopo un confronto interno hanno stabilito di pubblicarli, la mattina seguente, sulla propria bacheca.

In breve gli atteggiamenti inequivocabili della coppia (alla fine si vede nel secondo brevissimo filmato l’uomo ricomporsi in fretta e sollevarsi le brache calate) sono diventati argomenti di discussione sul web: oltre sessanta i commenti e una quarantina le condivisioni del video. Fotogrammi registrati da una persona che, a sentire le voci ridacchianti sullo sfondo, doveva essere in compagnia durante il fatto. Più d’uno, dunque, i testimoni del fugace atto. Un uomo con cappellino si è perfino avvicinato. Eppure nessuno, nonostante la zona ampiamente frequentata e densamente abitata anche da famiglie con bambini, ha pensato di rivolgersi alle forze dell’ordine: ieri prima delle segnalazioni sul web nessuna divisa risultava informata dello scandalo su strada.

Nel frattempo il comportamento dei due giovani, non individuabili per i connotati sfumati, ha scatenato la generale indignazione sul social network, tant’è che il sindaco Anna Cisint, sulla vicenda, ha voluto vederci chiaro e per questo, già ieri in tarda mattinata, ha inviato una segnalazione alla Polizia locale, riservandosi di inoltrarla anche alla caserma dei carabinieri e al commissariato di via Foscolo. I vigili, però, nell’esercizio delle loro funzioni non possono avere accesso al web e pertanto pure a Facebook. Così, come spiegato nel pomeriggio dal tenente Angela Cervai, che ieri faceva le veci del comandante Walter Milocchi, si procederà prima all’acquisizione dei filmati e poi all’audizione – come persona informata sui fatti – del soggetto che li ha girati. Un tanto per avere il quadro completo della situazione e stabilire come procedere.