Oltre 1600 i kg di prodotti ittici rinvenuti in cattivo stato di conservazione

Nuovo blitz da parte degli uomini della capitaneria di porto di Torre del Greco in sinergia con il gruppo navale dei carabinieri, i quali hanno posto sotto sequestro complessivamente oltre 1600 kilogrammi di frutti di mare in cattivo stato di conservazione. I prodotti ittici, conservati in condizioni igienico-sanitarie non conformi alle norme, sono stati rinvenuti in un impianto di miticoltura abusivo sito nelle acque antistanti via Litoranea, all’altezza del lido balneare “Le Sirene”.
L’indagine è stata condotta dai militari del Servizio Navale corallino, agli ordini del luogotenente Vincenzo Amitrano, e dalla Compagnia Carabinieri capitanata da Pierluigi Buonomo, coadiuvati dal nucleo operativo “Difesa del Mare” della Capitaneria di porto di Torre del Greco, alle dipendenze del comandante Francesco Cimmino.
A seguito dei controlli sono scattate 12 denunce per vendita di sostanze nocive per la salute pubblica. La merce sottoposta a sequestro, la cui vendita avrebbe fruttato sul mercato circa 60mila euro, è stata infine distruttamediante affondamento in mare in alti fondali.
L’intera zona del porto e di via Litoranea è stata inoltre pattugliata: diverse le irregolarità riscontrate tra i venditori ambulanti di frutti di mare.
“La task-force messa in campo -assicura il comandante Francesco Cimmino- si propone di operare durante tutto il periodo estivo al fine di fornire un valido e costante servizio di tutela dei cittadini, in perfetta sinergia e collaborazione con le altre forze di polizia operanti sul territorio”.
Simone Ascione

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola l’11 luglio 2012