Scempio nella pineta del presidente Enrico De Nicola. Ancora polemiche per l’Isola Ecologica nella pineta di fronte la dimora del primo presidente della Repubblica. Partita una mozione dall’opposizione.
A sollevare il polverone, questa volta, non sono gli abitanti della zona, ma il consigliere comunale del Pd, Pineta-Rifiuti-via-Tironi-2014

Lorenzo Porzio. Infatti, il rappresentante del partito di Matteo Renzi in consiglio comunale, tramite una mozione alza gli scudi a difesa di un sito “che eleva il nome di Torre del Greco agli altari della storia repubblicana italiana”. “Una nuova, e, presunta “isola ecologica” – scrive Porzio – sembrerebbe minacciare ed incombere – come un fulmine a ciel sereno – in via Tironi, località nota alla città per avere nella sua area la famosa dimora del primo Presidente della Repubblica Enrico De Nicola. Il punto esatto – continua il rappresentante del Pd – che sarebbe stato individuato dall’Amministrazione per ospitare i cassoni della raccolta è il giardino, innanzi alla dimora – oggi sede dell’Associazione forense “ E De Nicola” di Torre del Greco – rientrante nella stessa proprietà della villa e dallo stesso De Nicola donato perché – precisa – ne fosse edificato un piccolo parco giochi per bambini”. Ma non è tutto. “Ad oggi – si legge nella mozione presentata -, considerate le altre aree impropriamente definite “isole ecologiche” dislocate sul territorio urbano, considerata la loro struttura e funzionalità, risulta evidentemente un ulteriore mortificazione alla città stessa, ai suoi cittadini ed alla sua storia, il voler allocare innanzi ad un sito che eleva il nome di Torre del Greco agli altari della storia repubblicana italiana un ulteriore presunto sito di raccolta dei rifiuti”.
Anche se il consigliere del Pd sembra riconoscere la problematica rifiuti che aleggia sulla città. Infatti scrive: “È pur vero che la città vive una situazione delicatissima a causa del problema dei rifiuti, per il quale – ormai – da anni sembra non trovarsi una definitiva ed opportuna soluzione. Ma – chiosa – lì dove urge una motivazione di pubblica utilità, urge, ancor di più, la rivendicazione ed il riconoscimento di un’autorevolezza culturale, politica ed artistica che restituisca la giusta dignità di capitale intellettuale a Torre del Greco, ed impedisca la commissione di ulteriori atti che ne sviliscano i Monumenti e le testimonianze storiche”. Ma la cosa più interessante la scrive subito dopo. “A ciò, non va taciuto infine, che lo stesso Presidente De Nicola, proprietario dell’omonima villa e dell’area su menzionata individuata dal probabile provvedimento, all’atto della donazione degli stessi, volle espressamente che il giardino venisse impiegato per la realizzazione di un parco giochi ad esclusivo diletto e godimento dei bambini”. Per tali motivi Porzio chiede di impegnare il sindaco, l’assessore al ramo e l’intera giunta comunale a “tener conto di tutte le considerazioni nella presente espresse al fine non solo di interpretare la giusta vocazione del territorio, ma di rispettarne e valorizzarne le risorse architettoniche in esso esistenti, secondo la normativa vigente (codice dell’Ambiente). In più, chiede di “verificare, anche alla luce delle lamentele sollevate dai cittadini, l’effettiva necessità, perentorietà ed urgenza di collocare in via Tironi innanzi alla villa del primo presidente della Repubblica una ulteriore stazione di raccolta dei rifiuti”. In ultimo, chiede di “verificare le effettive volontà di Enrico De Nicola sulla finalità della sua donazione, ovvero destinare tale spazio come area verde per bambini e giovani”.