Continua la guerra tra poveri

Doveva rappresentare una roccaforte, l’ultima ancora di salvezza per l’ospedale Maresca, invece è già finito sotto il fuoco incrociato di politici e rappresentanze sindacali delle città limitrofe: parliamo del reparto di SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura), attivo da oltre un mese presso la struttura sanitaria di Via Montedoro dopo aver accorpato i relativi padiglioni di Gragnano e Pollena Trocchia. Un servizio che avrebbe assicurato per il futuro la permanenza del Pronto Soccorso – l’SPDC non avrebbe ragione di esistere senza l’unità operativa per l’emergenza ed urgenza – e che invece rischia di diventare un pericoloso boomerang per il già martoriato Maresca.
Le carenze: L’assenza dell’ossigenoterapia ha dato il via ad una velenosa serie di segnalazioni e denunce inoltrate a Vittorio Russo, commissario straordinario dell’Asl Na3Sud. La firma è quella di Michele Costagliola – consigliere comunale di Castellammare di Stabia e rappresentante sindacale della Nursing Up – che ha tra l’altro puntato l’indice su alcuni gravi
problemi strutturali che al momento condannerebbero l’SPDC torrese: la presunta violazione delle norme anti incendio – da qui un apposito dossier inviato ai Vigili del Fuoco – e la scarsa sicurezza per i pazienti dopo che due settimane fa un ricoverato si è dato alla fuga. Un episodio che ha già allarmato familiari e addetti ai lavori, e che ora necessita di risposte ed interventi appropriati da parte dell’azienda sanitaria.
Come volevasi dimostrare: Torre del Greco che attacca Boscoreale, Castellammare che attacca Torre del Greco..insomma, sulla questione sanità è in atto una vera e propria guerra tra poveri. Un conflitto buono solo per i politici, abili a ritagliarsi spazi di notorietà in un quadro di assistenza sanitaria penosa, e a riscuotere consensi. Il tutto, come sempre, sulla salute dei cittadini.

 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 28 settembre 2011