Tempo di fare dei bilanci e chiedere un resoconto alla consigliera

(a) Torre del Greco – Più di un anno è passato dalle elezioni regionali del marzo 2010. Tra tante promesse e aspettative, ad oggi è però tempo di fare dei bilanci e chiedere un resoconto alla consigliera Anita Sala.
Quali sono i traguardi effettivi che sente d’aver raggiunto dall’inizio del mandato?
Da esponente dell’opposizione ho fatto richiesta alla Commissione ambiente per la bonifica dell’area agro-nocerino sarnese, mi sono inoltre occupata della discarica di Chiaiano ed è stata già votata la proposta di legge contro le mutilazioni genitali femminili, un problema grave anche qui in Italia. Un altro traguardo molto importante è stata anche la campagna contro il depuratore industriale in programma a Torre del Greco.
Lei ha parlato del depuratore industriale. Da tempo la Rete Civica chiede che le 6000 firme raccolte contro l’eco-mostro vengano inviate alla Commissione Europea per le petizioni, come mai ciò non è stato ancora
fatto?
Vorrei ricordare che la campagna e le firme sono state promosse dell’IdV. Io le ho inviate all’assessore Romano e al sindaco di Torre, se vogliono inviarle anche alla Commissione europea devo ricevere una richiesta scritta.
Come può essere sicura che l’eco-mostro non verrà costruito?
Ogni 15 giorni mi reco alla Regione per seguire il caso del depuratore industriale, non può essere costruito perché è scaduta la concessione ai lavori, che durava 5 anni. Per rinnovarla si dovrebbe ricominciare tutto daccapo, chiedendo il consenso al sindaco, che invece non è d’accordo.
In periodo di campagna elettorale, lei ha dichiarato in un’intervista al nostro giornale che, qualora fosse stata eletta, avrebbe devoluto parte del suo stipendio ad associazioni femministe e a centri antiviolenza su tutto il territorio campano. Ha mantenuto tale impegno?
Ho contribuito a finanziare una manifestazione a sostegno della cultura tenutasi il 5 marzo, per il resto noi sosteniamo anche le varie sedi del partito. Non ho sostenuto nessuna associazione perché, prima di devolvere parte del mio stipendio, vorrei che mi si presentasse un progetto concreto e, ad oggi, non ne ho ricevuto nessuno.
Tuttavia una proposta è stata avanzata: Antonio Civitillo, direttore del giornale “La Torre”, propone di devolvere,
come promesso, un terzo dello stipendio da consigliera regionale alla causa dell’ospedale Maresca, andando
incontro alle necessità più basilari, come quella del pronto soccorso. Non resta che vedere se Anita Sala ccoglierà il progetto e manterrà l’impegno preso.
Sara Borriello
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 12 luglio 2011