Territorio

(a) Torre del Greco – Ѐ evidente che i politici torresi non abbiano mai pensato di fare una passeggiata per le vie cittadine dopo le sette di sera: orario d’inizio deposito rifiuti solidi urbani (secondo l’ultimissima ordinanza del 27 Gennaio). Qualora ne maturassero l’intenzione, si renderebbero conto che: 1) i marciapiedi, codice in pugno la “parte rialzata della strada riservata ai pedoni”, sono gioco-forza invasi dai sacchetti della differenziata, cosa che obbliga i passanti a riversarsi in carreggiata a tutto discapito della propria sicurezza; 2) l’assoluta mancanza dei vecchi e benamati cassonetti si lega a questioni di difficile soluzione igienico-sanitaria. Bidoncini da 120lt per l’organico quasi mai bastano a contenere la quantità depositata, e un semplice gatto randagio può finire ben bene di spargere i resti della sua e della nostra cena in strada. Il puzzo espanso, ancora ma non in ultimo, non è degl’effluvi migliori; 3) il decoro e l’immagine globale della città soffrono enormemente e inevitabilmente di questo malessere. Il problema è serio e anche urgente: a Torre del Greco mancano e necessitano i vecchi cassonetti dell’immondizia, uno per ogni tipo di rifiuto differenziato, come avviene nella maggior parte dei comuni campani e d’Italia.

Simone Ascione



Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 3 febbraio 2010