Leso il diritto alla salute dei lavoratori

per gli abbonati o in edicola – Torre del Greco – Si è tenuto sabato 20 aprile un incontro sulle problematiche relative all’ amianto tra il segretario dell’UGL torrese, Gaetano Vitiello, i rappresentanti delle istituzioni locali e la stampa. Il sindacato ha redatto un documento indirizzato al Governo il cui oggetto è il riconoscimento per i lavoratori marittimi che sono stati esposti alle fibre di amianto della maggiorazione degli anni di navigazione utili ai fini pensionistici, come previsto dal Decreto Ministeriale del 27 ottobre 2004. “E’ una grave ingiustizia quella che subiscono i marittimi, in quanto attendono ancora oggi il riconoscimento del diritto alla concessione dei benefici previdenziali per esposizione ad amianto – afferma Vitiello –. Un riconoscimento che gli altri lavoratori, quelli delle Ferrovie dello Stato e quelli dei cantieri navali, hanno già ottenuto. Non capisco il silenzio degli altri sindacati”. Tanti i marittimi torresi che sono morti a causa dell’esposizione alle fibre di amianto. “Prima del 1980 vigeva una legge che imponeva la coibentazione delle navi con l’amianto, pena il divieto di navigazione – continua il rappresentante torrese dell’UGL –, quindi tutte le navi la cui costruzione è avvenuta prima di tale anno hanno l’amianto a bordo. Alcuni armatori hanno effettuato bonifiche, ricoprendo le fibre di amianto col cemento. Perché i treni sono stati radiati e le navi no?”. La questione amianto fa riflettere su un tema molto delicato, ovvero quello della sicurezza sulle navi. “Le imbarcazioni moderne sono molto sicure – conclude Vitiello –, soprattutto quelle appartenenti alla flotta di Stato e quelle delle società minori ad essa legate”.
Maria Consiglia Izzo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea de la Torre 1905 in edicola il 29 aprile 2009