Il punto

(a) Torre del Greco – Ancora ferme le attività del Programma Integrato Urbano Europeo, ovvero il progetto finalizzato a ridisegnare il volto della città attraverso l’ultilizzo dei fondi comunitari. Nonostante le numerose denunce ed i solleciti di scarsa trasparenza effettuati dal Presidente del Comitato di Monitoraggio, Antonio Civitillo,il progetto non ha subito sviluppi. Infatti, un anno fa, lo stesso Civitillo si era rivolto al difensore civico, Ciro Pasqua, ed aveva scritto al presidente del Consiglio Comunale, Michele Polese, e alla VII Commissione, segnalando le frequenti violazioni del regolamento e sollecitando una maggiore chiarezza per i cittadini. Tuttavia, ancora oggi non ha ricevuto risposte concrete. Il sindaco, Ciro Borriello, ha dichiarato che l’indicazione, prevista dal regolamento del forum, di convocarlo ogni mese costituisce un indirizzo di carattere generale e che un incontro mensile non farebbe altro che appesantire la procedura. Martedì 5 ottobre, nell’aula della VII commissione, si è svolta una riunione; oltre a Civitillo,erano presenti: l’architetto responsabile della STO (Segreteria Tecnico Operativa), Michele Sannino; l’ingegnere capo, architetto Giovanni Falanga; il presidente della VI Commissione Consiliare, Antonio Donadio; i consiglieri Lorenzo Porzio, Michele Farinaro e Franco Mirabella. Dall’incontro è emersa la sconfortante notizia che la regione avrebbe bloccato il progetto integrato urbano per mancanza di fondi. Intanto, nei paesi limitrofi al nostro, come Ercolano, le amministrazioni hanno già da tempo anticipato dei soldi, prevedendo di recuperarli dai fondi europei e favorendo così un miglioramento dell’assetto urbanistico. Sulla spinosa questione, il presidente del Comitato Monitoraggio, Antonio Civitillo, spiega: “C’è ancora scarsa trasparenza. Non si riesce a comprendere se PIU Europa è rivolto tendenzialmente a soddisfare l’interesse privato o quello pubblico”.
A. Scala
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 ottobre 2010