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Ercolano – Una folla commossa ha preso parte domenica pomeriggio nella nella Basilica di Santa Maria a Pugliano a Ercolano ai funerali del capitano del Rosinella Giulio Oliviero, il cui corpo è stato ritrovato la sera del 19 ottobre impigliato nelle reti del peschereccio , inabissatosi ad aprile al largo di Gaeta. La salma è arrivata da ieri nel primo pomeriggio nella basilica mariana dove amici e parenti hanno dato l’ultimo saluto a Giulio Oliviero quarantaquattrenne , presidente dell’associazione Marinerie d’Italia e d’Europa, l’uomo sposato Rosa Imperato era padre di due figli adolescenti. I funerali dell’uomo sono stati ufficiati da Don Franco Imperato, che ha ricordato a tutti i presenti quanto sia difficile la vita di che lavora in mare. Il motopeschereccio affondato lo scorso aprile ad otto miglia marine dal porto di Formia da dove era partita con tre uomini di equipaggio la sera stessa dell’affondamento: dopo settantadue ore di ricerche incessanti svolte dalla capitaneria di Porto di Gaeta e da decine di pescherecci muniti di sonar, il relitto venne rinvenuto sui fondali ad una profondità di circa 60 metri. A bordo con  il comandante Giulio Oliviero, Khalifa e Saipeddine Sassi, due tunisini, padre e figlio i cui corpi vennero ritrovati diversi giorni dopo. Il peschereccio Rosinella è destinato ad essere trasferito quanto prima nell’area portuale di Castellamare di Stabia. Durante il rito funebre la sorella Elisa ha letto una lettera in cui ha ricordato il fratello e la lunga battaglia burocratica e morale che hanno affrontato per poter dare una degna sepoltura al Giulio, un uomo ricordato da tutti come un lavoratore infaticabile e un padre e un marito attento e premuroso. Ai funerali ha partecipato anche il consigliere regionale Antonio Marciano che insieme all’onorevole dem Lusia Bossa si sono battuti per reperire i fondi per il recupero del peschereccio.