Ottima la risposta della città. Contestato il sindaco Ciro Borriello

Torre del Greco – Centro storico invaso. Circa mille persone hanno seguito il feretro che indicava la morte dell’ospedale Agostino Maresca. Partito da via Salvator Noto, il corteo è proseguito per il centro cittadino, bloccando il traffico di corso Vittorio Emanuele. Tamburi, fischi e cori hanno accompagnato il cammino dei presenti alla manifestazione. All’iniziativa organizzata dagli instancabili ragazzi del Comitato pro – Maresca, erano assenti i politici locali, impegnati contemporaneamente in un consiglio comunale in commemorazione del consigliere e dell’assessore deceduti nei mesi scorsi. Ed è stata proprio la classe politica ad essere contestata dai manifestanti; su tutti il primo cittadino Ciro Borriello, reo di essere sempre stato assente alle assemblee organizzate per discutere delle sorti dell’ospedale torrese.
Patrizia Fabbricini, dipendente del Maresca e sindacalista commenta: “L’ospedale non si tocca. I cittadini non si sono arresi. I cittadini rivogliono il loro ospedale. Il primo cittadino dovrebbe essere in prima linea, altrimenti non è degno di rappresentare questi cittadini. Penso – continua Fabbricini – che le forze politiche hanno sulla coscienza tutto quello che sta succedendo in città. Vogliamo che il nostro ospedale sia rinforzato, dia più sanità, vogliamo sapere come sono stati spesi i soldi. Bisogna effettuare delle verifiche”.
I manifestanti, si sono recati fino al Palazzo Baronale, chiedendo un incontro con il sindaco. Tra fischi e contestazioni, il primo cittadino Borriello ha cercato di spiegare, con non pochi problemi la sua posizione: “Vi ringrazio per la manifestazione, ma avete sbagliato indirizzo. Le sorti del nosocomio, non sono nelle competenze del comune, ma della Regione”.
Dopo continue contestazioni, si è arrivato ad un accordo. Infatti, il Sindaco, ha organizzato una spedizione a palazzo Santa Lucia per lunedì 20 settembre, mettendo a disposizione dei pullman. La proposta è stata accettata dai manifestanti, che si sono già mobilitati per prendere le adesioni per la partecipazione.
Polemiche anche le parole del commissario cittadino dell’UDC Filippo Colantonio: “Questa manifestazione ha avuto una risposta notevole dalla città, forse tardiva. L’ospedale merita. E’ una struttura che esiste da tanti anni e per una scellerata scelta politica vede chiudere i battenti. Credo che il sindaco – continua Colantonio – abbia sbagliato due volte. Ha sbagliato a non stare con noi, perché sapeva che la manifestazione si teneva alle ore 18 e poteva procrastinare la riunione per la commemorazione del consigliere e dell’assessore. E’ vero che non poteva fare niente, ma poteva stare con noi. Inoltre – spiega il commissario UDC – è presidente della conferenza dei sindaci dell’ASL, quindi ha un potere, quello di bloccare il bilancio. Poteva inviare il bilancio alla Corte dei Conti e mandare in deficit l’ASL.
A Ciro Borriello – conclude Colantonio – di certo non gli si può imputare la chiusura del Maresca, ma la si può imputare alla pochezza della politica torrese”.

Andrea Scala