Inizia una nuova fase

La fine del commissariamento dell’Asl Na3Sud segna una nuova fase nella mobilitazione cittadina per la rivendicazione del diritto alla salute. L’insediamento di Maurizio D’Amora a capo della direzione dell’azienda sanitaria di Castellammare di Stabia pur assicurando una certa stabilità nel quadro del dialogo con le istituzioni – finalmente vi è una direzione politica ed amministrativa con pieni poteri – non chiarisce allo stesso tempo su quello che sarà il futuro assetto dell’ospedale Maresca. Il neo direttore nel corso del summit tenutosi a Palazzo Baronale lo scorso 19 luglio ha espressamente definito ‘superata’ la delibera 830 prodotta dalla Regione lo scorso mese di luglio ed ottenuta grazie a due grosse mobilitazioni cittadine. Un provvedimento che avrebbe garantito quasi 130 posti letto al nosocomio di via Montedoro e che invece, in tre mesi, non è stato mai attuato. Un vuoto sanitario che ha già prodotto i primi ‘casi eccellenti’ di fronte ai quali spetta ora al neo direttore dell’Asl Na3Sud dare le risposte più tempestive. Certamente, l’idea di un’ambulanza fissa per la rianimazione potrebbe colmare almeno nell’immediato un’evidente emergenza sanitaria, ma se vogliamo ritornare a considerare il Maresca come un presidio ospedaliero con delle specificità proprie nella rete delle urgenze e delle emergenze allora la strada è ancora lunga. Intanto, si attende che l’amministrazione comunale finalmente impieghi i 90mila euro non spesi per la festa dei 4Altari dello scorso giugno per potenziare i pochi reparti dell’ospedale, in particolare il pronto soccorso.
Nino Aromino
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea il 26 ottobre 2011