Salvo imprevisti dell’ultima ora, dovrebbe partire per lunedì 5 novembre il nuovo servizio per la mensa scolastica che assicurerà pasti caldi ai giovanissimi alunni delle scuole materne torresi. Due mesi di ritardo – rispetto all’avvio dell’anno scolastico – scanditi da polemiche, proteste ed anche una certa ‘confusione’ nei criteri di selezione del personale individuati dalla Sirio Srl, la società con sede a Cercola che si è aggiudicata l’appalto per l’esternalizzazione del servizio mensa scolastica. Tra i requisiti previsti dal bando di gara spicca, infatti, il possesso del diploma come titolo di studio necessario per poter svolgere la mansione di refezionista del servizio mensa torrese. Diploma sì, ma senza specificare se trattasi di “istruzione superiore” o “diploma di licenza media”. Un’omissione che ha creato non poca confusione tra gli aspiranti refezionisti, e che di fatto ha ‘tagliato le gambe’ a quel gruppo di lavoratrici che, con l’aggiudicazione del servizio da p arte della Sirio Srl, sono ora estromesse dall’attività di assistenti nelle cucine comunali. Le lavoratrici hanno già mostrato il proprio malcontento lo scorso mese all’esterno di Palazzo Baronale con un summit di protesta, fenomeno oramai all’ordine del giorno nella città del corallo vista la preoccupante emergenza occupazionale che ha investito l’intero territorio: dalle lavoratrici delle mense agli operatori ecologici della ditta Balsamo, passando per gli operai del comparto cantieristico senza dimenticare, ovviamente, gli obbligazionisti Deiulemar e gli ex dipendenti del colosso armatoriale.
niar

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 26 ottobre 2012