Parola al pool legale

(a) Torre del Greco – Dopo la pubblicazione della “lettera aperta alla cittadinanza”, il pool legale del Comitato Pro Maresca, guidato dall’avvocato Gennaro Torrese, tiene a ricordare di non aver mai abbassato la guardia, anzi continua a seguire i problemi del nosocomio, rafforzando il proprio supporto tecnico. A tal proposito giungono le dichiarazioni di Torrese: “Nel tardo pomeriggio del 18 luglio, ci siamo recati all’Ospedale Maresca,
intendendo dialogare con il Comitato e, soprattutto, con il sindaco Borriello. Purtroppo non abbiamo trovato il primo cittadino, malgrado sarebbe stato proficuo un confronto con lui. Come affermato nella lettera alla cittadinanza, siamo convinti che ora più che mai vada dato un segnale forte, di grande pregnanza politica. Ben vengano i cortei, lo sciopero della fame e i sit-in davanti alla Regione; ma sarebbe opportuna la restituzione delle fasce tricolori agli organi competenti da parte dei sindaci di tutti i comuni il cui bacino d’utenza afferisce al Maresca. Ove mai tale gesto non sortisca alcun effetto, i primi cittadini, Ciro Borriello in testa, dovrebbero rassegnare le proprie dimissioni simboliche e, se è necessario, anche sostanziali. Ciò, a nostro avviso, provocherebbe un tale “black out” istituzionale, da richiamare un’enorme attenzione mediatica, costringendo i vertici regionali e nazionali a rivedere finalmente il Piano di rientro sanitario. Come abbiamo sempre sottolineato e denunciato a chi di dovere, tale Piano contiene una profonda scollatura tra il numero di posti letto previsti e quelli necessari nella realtà. Pertanto, stiamo mettendo in essere una nuova diffida da presentare al Presidente della Regione Campania Caldoro e al Prefetto De Martino. Se nemmeno questa verrà presa in considerazione, la porteremo ancora una volta all’attenzione della Procura della Repubblica, dove abbiamo già presentato un esposto all’attenzione della dott.ssa Sorbilli. Personalmente sono convinto che ognuno debba fare la sua parte, in base alle proprie responsabilità e alle proprie competenze, nell’interesse della collettività e prescindendo da finalità che da esso esulino”.
Mariacolomba Galloro
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 luglio 2011