Marito ammanettato per rapina, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori
Ancora un caso di cronaca. Ancora una volta una lite familiare. Ancora una volta, infine, messa a repentaglio la vita e la serenità del sesso femminile, spesso vittima tra le mura domestiche della forza maschile alla quale una donna non ci si sottrae facilmente.
L’ultimo caso di cronaca è accaduto lo scorso 30 aprile quando i carabinieri della stazione di Torre del Greco centro hanno stretto le manette ai polsi di un uomo torrese di 54 anni. L’accusa scattata nei suoi confronti è multipla: rapina, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.

Ad allertare le forze dell’ordine sul caso è stata una richiesta d’aiuto pervenuta al 112. In via Principal Marina violenza-donne

stava per succedere qualcosa di preoccupante e che solo per fortuna non è successo: l’uomo, nella sua abitazione, stava aggredendo la moglie di 43 anni. In particolare, la stava picchiando ripetutamente, si lasciava andare con frasi diffamatorie ed ingiuriose fino poi ad impossessarsi del telefono cellulare della moglie. Forse, alla base tutto, un movente di gelosia. Immediato è stato l’intervento dei militari dell’Arma che hanno sedato la lite, bloccato l’aggressore e messo in sicurezza la donna.

La vittima, che ha riportato traumi giudicati dai sanitari guaribili in sette giorni, ha denunciato alle forze dell’ordine questo ed altri fatti: sembrerebbe, infatti, che analoghi episodi di violenza e pedinamenti siano iniziati ormai da alcuni mesi. In particolare, questi preoccupanti episodi sarebbero iniziati dopo che la donna avrebbe comunicato al marito la volontà di separarsi e porre fine al loro matrimonio.
Mariot