Il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, promuove la battaglia contro la corruzione e l’illegalità. Scrive agli assessori e ai dirigenti per prevenire tale fenomeno. Una missiva per chiedere di vigilare sui lavori e i servizi BorrielloCiro_1

aggiudicati dall’amministrazione comunale: “Bisogna prestare la massima attenzione – è il convincimento del primo cittadino – su come vengono spesi i soldi pubblici e sui risultati ottenuti dalle ditte e società esterne alle quali vengono affidati gli interventi per conto del Comune”. Una linea quella seguita dal sindaco Borriello che segue le direttrici di quanto sta già facendo in merito al servizio legato alla raccolta dei rifiuti: “Abbiamo preso a lavorare sul settore della nettezza urbana – è in sintesi il pensiero di Ciro Borriello – anche perché si tratta di uno dei servizi più visibili in città e per i quali riteniamo servano degli accorgimenti per puntare a migliorarlo. Allo stesso tempo, abbiamo avviato un controllo sull’esecuzione dei lavori di riqualificazione delle strade del centro storico, altro intervento che è all’attenzione di diversi cittadini, a partire dai commercianti delle aree interessate”. Proprio per continuare in tale direzione, il primo cittadino ha deciso di scrivere ai sette assessori della sua giunta, al segretario generale, ai dirigenti di area e a quelli di settore: “Con riferimento alle disposizioni del piano triennale di prevenzione della corruzione e dell’illegalità – è il contenuto della missiva – adottato con atto di giunta municipale, al quale questa amministrazione intende scrupolosamente conformarsi, si sollecita a monitorare lo stato di attuazione, la qualità ed il rispetto dei termini per la conclusione di tutti i lavori e servizi aggiudicati dall’amministrazione comunale a ditte e società esterne”. E  cerca di non lasciare nulla al caso Ciro Borriello in questo lavoro legato a scadenze e al monitoraggio della spesa effettuata con soldi pubblici, pertanto ha invitato tutti i destinatari della missiva a dare notizia “periodicamente su quanto in tal senso appreso e verificato”.