Un bene locale divenuto forza globale

(a) Torre del Greco – Lo statuto del 1968 sancì un ampliamento della base societaria e degli orizzonti stessi della BCP. Antonino De Simone entrò a far parte del Consiglio d’Amministrazione nel ‘73, l’anno successivo fu eletto segretario. Fu parte integrante di un progetto espansionistico-aziendale che ha visto, dal suo insediamento ad oggi, l’apertura di 47 sportelli bancari e, recentemente, il varco dei confini regionali con l’inaugurazione delle filiali di Formia e Cassino. Nel ’78 De Simone venne nominato Vice- Presidente. Ѐ l’81 quando la BCP acquisisce Villa Vallelonga, l’attuale sede della Direzione Generale, ristrutturandola nel rispetto delle volumetrie originarie: una complessa opera di restauro e di una masseria e della terra che l’accoglie. De Simone fu tra gli amministratori che, dagli anni ’80 in poi, si impegnarono nella realizzazione di un organismo di tipo consortile operante nell’intero Mezzogiorno e che potesse sperimentare nuove forme di agevolazione creditizia. Nel 2002 assunse la guida della BCP. Fermo sostenitore della necessità di mantenere il livello occupazionale sul territorio e convinto della ciclicità dei periodi di crisi, ha sempre fatto scelte coraggiose, ad esempio mantenendo intatto l’organico della sua ditta anche contro il proprio immediato interesse. Ha incoraggiato l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro, consapevole della grande risorsa che rappresentano. Ha promosso e sostenuto iniziative culturali, quali le ultime tre edizioni de “Le Vie del Corallo” e “Mirabilia Corallii”, favorendo un’attenta valorizzazione del territorio. Antonino De Simone ha operato a lungo e con ordine, riuscendo a mutare un bene locale in una forza globale. Esportando un modello operativo basato sulla centralità del cliente, offrendo prodotti e servizi personalizzati come veri e propri abiti su misura.
Simone Ascione
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– <a target=_parent" href="https://www.latorre1905.it/home/leggiNotizia.asp?ID=3877">Omaggio ad Antonino De Simone