Il punto tecnico del Comitato

(a) Torre del Greco – In data 3 marzo 2011, presso il Tribunale di Torre Annunziata, si è tenuta l’udienza per l’esame dello stato passivo del fallimento DiMaioLines S.r.l. Conformemente a quanto evidenziato più volte, il Tribunale non ha riconosciuto i “titoli” come obbligazioni emesse dalla società fallita, non esistendo documentazione societaria a supporto. Si è comunque considerato che chi ha effettuato un pagamento provato (assegni, bonifici, ect) abbia comunque diritto all’ammissione al passivo del fallimento, a prescindere dal documento emesso dalla società. Precisiamo che allo stato sono state esaminate soltanto una parte delle domande tempestive, con rinvio a prossima udienza delle ulteriori molteplici domande. Tutti i creditori pertanto hanno possibilità di presentare domanda di ammissione nei termini di legge, con gli esiti indicati. Il termine per la verifica delle domande tardive rimane un anno dalla esecutività dello stato passivo e pertanto è presumibile che i creditori abbiano tempo fino ad aprile – maggio 2012. E’ possibile pertanto, fine a tale termine, presentare domanda di ammissione al passivo. Si ricorda che i creditori ammessi tardivamente partecipano, come quelli ammessi in via tempestiva, ai piani di riparto successivi alla loro ammissione ed in caso di incolpevole tempestività (chi non ha avuto comunicazione dal curatore) i creditori tardivi hanno gli stessi diritti di quelli tempestivi. Occorre evidenziare che l’ammissione al passivo non comporta automaticamente il pagamento (neanche parziale) del credito ammesso. Qualora fossero rinvenute attività della società fallita, l’Ufficio Fallimentare con il ricavato provvede dapprima al pagamento dei creditori in prededuzione (spese legali, CTU ed oneri di procedura), poi creditori privilegiati (imposte, dipendenti, INPS, INAIL, debiti per TFR, agenti, creditori ipotecari, tasse varie ect) e solo successivamente se dovesse avanzare un residuo, si dovrebbe procedere al riparto in favore di tutti i creditori chirografari (fornitori, creditori per finanziamenti, agenzie di viaggio ect). E’ chiaro che, vista la mole del passivo, e l’attivo atteso, le possibilità di soddisfazione per i crediti chirografari, si riducono a ben poco, se non nulla. Allo stato, pertanto, non rimane che sperare, e verificare gli eventi futuri, avendo a disposizione ancora un po’ di tempo per le valutazioni del caso.
Amici Della DiMaioLines (<a href=http://amicidimaiolines.altervista.org/">http://amicidimaiolines.altervista.org/</a>)